Medical QA Translated - EN/ES/IT
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Collection of trilingual medical QA datasets: MedQA, MedMCQA , MedExpQA
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Anche se altri disturbi emorragici possono presentare un tempo di tromboplastina prolungato, in base all'intensità della lesione, al sesso e all'anamnesi familiare del bambino, la diagnosi più probabile è quella di emofilia.
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Anche se altri disturbi emorragici possono presentare un tempo di tromboplastina prolungato, in base all'intensità della lesione, al sesso e all'anamnesi familiare del bambino, la diagnosi più probabile è quella di emofilia.
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Un bambino di 18 mesi, con un programma vaccinale completo fino ad oggi, ha consultato il pronto soccorso per un gonfiore al ginocchio destro dopo aver giocato al parco, senza traumi evidenti. Nell'anamnesi, la madre riferisce che un suo zio ha avuto problemi simili. L'esame ecografico è compatibile con un'emartrosi e all'esame analitico spicca solo un allungamento dell'APTT di 52'' (normale 25-35''). Qual è l'ipotesi diagnostica più probabile?
| 190
|
it
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"1": "Sindrome di Marfan.",
"2": "Malattia di Von-Willebrand.",
"3": "Malattia di Ehlers-Danlos.",
"4": "Emofilia A.",
"5": "Malattia di Bernard-Soulier."
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| 94
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PEDIATRIA
| 2,013
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"id": "wiki20220301en187_33100",
"title": "Bollettino della Vittoria",
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"content": "A similar bulletin was never drafted for the air forces since they were part of the Aeronautical Service, a department destined to the Royal Italian Army aircraft: the Royal Air Force, the third armed force of the Kingdom of Italy, was established only in 1923, after the end of the war. Text Italian Comando Supremo, 4 Novembre 1918, ore 12 La guerra contro l'Austria-Ungheria che, sotto l'alta guida di S.M. il Re, duce supremo, l'Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi, è vinta. La gigantesca battaglia ingaggiata il 24 dello scorso ottobre ed alla quale prendevano parte cinquantuno divisioni italiane, tre britanniche, due francesi, una cecoslovacca ed un reggimento americano, contro settantatré divisioni austroungariche, è finita."
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"id": "pubmed23n1137_1437",
"title": "[Prevalenza di ipotiroidismo nei pazienti sottoposti a emodialisi presso un ospedale generale di Ahvaz.]",
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"content": "Riassunto. Obiettivo. Lo scopo di questo studio trasversale è determinare la prevalenza dell'ipotiroidismo tra i pazienti in emodialisi (ED) e i suoi potenziali fattori di rischio. Metodi. Sono stati raccolti dati demografici e di laboratorio [vale a dire, livelli sierici di tireotropina (TSH), anticorpi anti-perossidasi tiroidea (anti-TPO)] di 117 pazienti con MH. I dati sono stati analizzati da SPSS.V 26, quando necessario. Risultati. I pazienti avevano un'età media (DS) di 59,47±15,08 anni e il 66,7% (n=78) era di genere maschile. I livelli medi (DS) di TSH erano 2,56 (4,01) μIU/mL. L'ipotiroidismo subclinico (SCH) è stato definito come un livello di TSH >4,2 μIU/mL e FT4 normale. Quindici pazienti (12,80%) avevano SCH. Non c'era correlazione significativa tra ipotiroidismo ed età, genere e/o malattie sottostanti (p>0,05). Inoltre, tra i 15 pazienti con SCH, 1 paziente (6,7%) ha mostrato un risultato anti-TPO positivo mentre 14 pazienti (93,3%) hanno avuto un risultato anti-TPO negativo. Conclusione. Data la notevole prevalenza dell'ipotiroidismo nei pazienti con ED, lo screening di routine della funzione tiroidea in questa popolazione di pazienti può aiutare a ridurre i tassi di complicanze e mortalità attraverso una diagnosi precoce e un intervento tempestivo."
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"id": "pubmed23n1129_4216",
"title": "[The OIBOH Registry (Optimal Intensification therapy in a Broad Observed High risk patient population with coronary disease): an Italian observational study of secondary prevention after a coronary event during the pandemic COVID-19 outbreak].",
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"content": "Razionale. In Italia la pandemia COVID-19 ha determinato importanti riorganizzazioni logistiche nell'erogazione delle cure ospedaliere e di specialistica ambulatoriale. Ciò ha spinto clinici e decisori pubblico-amministrativi della Sanità ad adottare nuovi modelli organizzativi in molteplici scenari clinici. Materiali e metodi. Il registro OIBOH (Optimal Intensification therapy in a Broad Observed High risk patient population with coronary disease) è uno studio osservazionale \"cross-sectional\" condotto in vari centri italiani di cardiologia ambulatoriale per valutare durante la pandemia COVID-19 la capacità di identificare in breve tempo i pazienti ad altissimo rischio cardiovascolare residuo dopo un evento coronarico recente (<12 mesi). Successivamente alla valutazione clinica iniziale, venivano arruolati i pazienti ritenuti ad altissimo rischio, registrando le caratteristiche cliniche e di trattamento in una scheda di raccolta dati elettronica.Risultati. Al registro hanno partecipato 134 centri di cardiologia ambulatoriale che hanno arruolato 1428 pazienti su 3227 esaminati fra quelli che avevano avuto accesso ad una visita cardiologica durante la pandemia nel periodo ottobre 2020-marzo 2021. Il criterio di arruolamento era costituito dall'aver avuto una diagnosi di coronaropatia confermata angiograficamente negli ultimi 12 mesi, per sindrome coronarica acuta (SCA) o cronica (SCC). La SCA come evento indice era presente nel 93% dei pazienti arruolati mentre la SCC nel 7%. L'età media era 67 ± 10 anni, il 25% era di sesso femminile. Il 96.1% dei pazienti con SCA e il 67.6% dei pazienti con SCC sono stati sottoposti a rivascolarizzazione coronarica. Il 46% e 47% dei pazienti con SCA e SCC, rispettivamente, era diabetico. Oltre il 65% dei pazienti presentava una malattia coronarica multivasale. È stata osservata una importante prevalenza di arteriopatia periferica (17.5% nei pazienti con SCA e 19.6% nei pazienti con SCC). I valori di pressione arteriosa e frequenza cardiaca risultavano ben controllati (128 ± 25.2 mmHg e 65 ± 12.3 b/min nei pazienti con SCA; 127 ± 23.4 mmHg e 67 ± 13.2 b/min nei pazienti con SCC). Viceversa, è stato riportato uno scarso controllo dei livelli di colesterolemia LDL, con un valore medio di 88.8 ± 38.6 mg/dl nei pazienti con SCA e 86 ± 36.6 mg/dl nei pazienti con SCC. Solo il 16.4% dei pazienti con SCA raggiungeva i livelli raccomandati dalle attuali linee guida europee. Nonostante l'estensivo uso di statine (>90%), si è rilevato un utilizzo limitato dell'associazione statina ad alta intensità + ezetimibe (solo il 22.4% dei pazienti). Estremamente basso è stato l'utilizzo di inibitori di PCSK9 (2.5%). La duplice terapia antiaggregante piastrinica (DAPT) è risultata complessivamente ben condotta fin dalla dimissione ospedaliera. Nei pazienti in DAPT, l'inibitore P2Y12 più utilizzato è risultato il ticagrelor alla dose di 90 mg, soprattutto dopo un evento coronarico acuto (in circa l'80% dei pazienti con SCA). Nella stragrande maggioranza dei casi (>90%) i cardiologi ambulatoriali hanno posto indicazione a prosecuzione della DAPT oltre i 12 mesi con aspirina e ticagrelor 60 mg bid. Conclusioni. La gestione del paziente con coronaropatia in fase cronica stabilizzata è molto complessa. Tale complessità logistico-gestionale si è accentuata durante la pandemia COVID-19. Il registro OIBOH ha evidenziato un'ottima capacità di identificare le problematiche clinico-prognostiche delle cardiologie ambulatoriali italiane, specie nei pazienti ad altissimo rischio residuo. Rimangono importanti aree di miglioramento come uno stretto controllo della colesterolemia LDL, mentre altre raccomandazioni delle linee guida, come la prosecuzione della DAPT con ticagrelor 60 mg oltre i 12 mesi, risultano ben applicate. L'implementazione dell'assistenza con la medicina digitale e l'intelligenza artificiale potrebbe migliorare di molto la performance dei clinici."
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"id": "wiki20220301en452_13857",
"title": "Yndio",
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"content": "Discography Éxitos Eternos Sin Tu Amor (EP-1972) 1 Sin Tu Amor 2 Mamá Gorda 3 Las Nubes Que Pasan (Díselo Tú) 4 Amor de Padres Sin Tu Amor (1972) 1. Sin Tu Amor 2. No Me Dejes Amor 3. El Tiempo 4. Lo Que Te Puedo Ofrecer 5. Noches y Días Perdidos 6. Si Tu Me Dejas 7. Es Para Tí, Es Para Mí 8. Lo Que Siempre He Soñado 9. Jamás Corazón 10. Siempre Habra un Mañana Yndio MPHS-6114(1975) 1. El 2. Cuando Salgo A los Campos 3. Quedamos Como Amigos 4. Las Nubes 5. Desolacion 6. Dulce Amor 7. Siempre De Novios 8. Como Te Extraño 9. Perdoname Mi Amor 10. Dejame 11. Sufro Tu Ausencia Por que Nos Dijimos Adios MPHS-6125 (1975) 1. Por Que Nos Dijimos Adios 2. Como Te Extraño 3. La Que Era Ya No Es 4. Cuando Salgo A los Campos 5. Perdoname Mi Amor 6. Dejame 7. Quedamos Como Amigos 8. Sufro Tu Ausencia 9. Las Nubes 10. Desolacion"
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"id": "pubmed23n1059_7363",
"title": "Contributi scientifici in memoria di Antonio Fusco.",
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"content": "Come si leggerà nell'Introduzione della sezione propriamente scientifica del Volume, il presente testo nasce dalla volontà e, soprattutto, dall'esigenza culturale di omaggiare il fu Prof. Antonio Fusco. Un debito scientifico ed umano che trova il suo locus naturale in questa prima parte del testo stesso, cui farà poi seguito la parte propriamente scientifica. In siffatta parentesi dovuta per le ragioni appena menzionate, il lettore, l'amico o l'allievo dell'opera del Prof. Fusco potranno trovare un suo sintetico Curriculum Vitae, correlato da una specifica ed accurata prosa, svolta dal già Magnifico Rettore Carlo Cipolli; il quale, oltre che evidenziare, ricordando, i meriti del collega oramai scomparso, aggiunge alsuo scritto un elemento che sarebbe imprescindibile a non trasformare lo stesso in una mera sequenza di parole: l'amicizia e l'affetto per un amico che, oramai, non c'è più. A fine lettura, evidente risuonerà il fatto che la vita di ognuno, se mossa dalla passione per ciò per cui si è predisposti cognitivamente e psicologicamente, può essere ricca di riconoscimenti, riconoscenze e soddisfazioni che, lungi dal divenire un cuscino di allori su cui adagiarsi, per una mente creativa come quella del Prof. Fusco hanno funto solo da motivazioni ad agire instancabilmente guardando sempre al futuro. Il lavoro di una vita che, materialmente, è sancito da un supporto poco più di cm 25x15: una targa. Una materialità evidente che, con grande commozione e riconoscenza, è stata affissa il 25 ottobre 2019 sull'aula fronte l'Aula Magna del Campus \"La Folcara\", a testimonianza che quello spirito creativo in continua evoluzione non si ferma; non si arresta neppure con la fine biologica di chi lo ha \"posseduto\". Rimangono le opere ed il pensiero del Prof. Fusco e restano gli affetti. A tal proposito, il lettore troverà una breve e sentita sezione su Testimonianze; coloro i quali hanno avuto modo, nell'arco della vita accademica ed umana, personale, di Fusco di conoscerlo. Ecco, allora, che i ricordi saranno i veri protagonisti di questa parentesi. Dopo di ciò, prima dei contributi prettamente scientifici dei lavori, tenutisi in occasione del Convegno Internazionale Psicologia, Arte, Letteratura. Antiche e Nuove Tendenze, seguiranno i saluti delle autorità che in quei due giorni si sono succedute a rappresentare non solo l'istituzione affiliata, ma anche la relazione di stima e di affetto che le legava al compianto Professore. Si passerà, infine, al volume tradizionalmente inteso."
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"id": "wiki20220301en127_49750",
"title": "La Renga discography",
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"content": "|--- |La Renga (1998)1. \"El Terco\"2. \"Tripa y Corazón\"3. \"Bien Alto\"4. \"El Hombre de La Estrella\"5. \"Vende Patria Clon\"6. \"El Rebelde\"7. \"Me Hice Canción\"8. \"Cuando Estés Acá\"9. \"El Twist del Pibe\"10. \"Reíte\"11. \"Ser Yo\" |--- |La Esquina del Infinito (1999)1. \"La Vida, Las Mismas Calles\"2. \"Motoralmaisangre\"3. \"Al Que He Sangrado\"4. \"Panic Show\"5. \"El Cielo del Desengaño\"6. \"Arte Infernal\"7. \"En El Baldío\"8. \"En Pie\"9. \"El Rey de La Triste Felicidad\"10. \"Estalla\"11. \"Hey Hey, My My\"12. \"Untitled\" |--- |Detonador de Sueños (2003)1. \"A Tu Lado\"2. \"Detonador de Sueños\"3. \"El Ojo del Huracán\"4. \"La Razón Que Te Demora\"5. \"Dementes En El Espacio\"6. \"Estado\"7. \"Las Cosas Que Hace\"8. \"Noche Vudú\"9. \"En Los Brazos del Sol\"10. \"Míralos\"11. \"El Rastro de La Conciencia\"12. \"Hielasangre\" |---"
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"id": "pubmed23n1137_1438",
"title": "[\"Nessuno vuole vedermi\": è una battaglia persa contro una malattia tropicale trascurata?]",
"score": 0.0097087379,
"content": "Riassunto. Le malattie tropicali trascurate (NTD) sono una serie di malattie che prosperano nelle comunità povere di risorse, in particolare nei climi tropicali. I fattori sociali, ambientali ed economici contribuiscono alla loro persistenza. La filariosi linfatica (LF), classificata come NTD in tutto il mondo, è una malattia parassitaria causata da vermi microscopici noti come microfilarie. I vermi adulti dimorano solo nel sistema linfatico degli esseri umani. Le zanzare trasferiscono la LF da persona a persona. Gonfiore di braccia, gambe e seno (linfedema) o dello scroto (idrocele) sono alcuni dei sintomi più gravi e dolorosi. La LF ha una grave influenza sia sulla salute mentale e sociale sia su quella fisica, e porta le persone a convivere con una deformazione, una debilitazione e uno stigma legati alla condizione di malattia. Di seguito descriviamo un caso clinico di un uomo con LF, alienato e umiliato dalla sua malattia. L'OMS ha avviato un'iniziativa globale per debellare la LF. Oltre alla somministrazione di trattamenti regolari, è stata posta uguale enfasi sull'apprendimento di come lavare e alzare gli arti colpiti, per aiutare a ridurre la gravità clinica e la progressione del disturbo."
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"id": "pubmed23n0923_20493",
"title": "Management della retinopatia diabetica e dell'edema maculare diabetico: linee guida \"Euretina 2017\".",
"score": 0.0096153846,
"content": "Si prevede che la malattia diabetica con tutte le sue complicanze avrà un forte aumento di incidenza con un grosso impatto socioeconomico nei prossimi decenni in tutto il mondo. Pertanto ben si comprende l'importanza di individuare attraverso una fine diagnostica quanto più precocemente la comparsa dei sintomi diabetici, migliorare lo stile di vita ed impostare cure efficienti. Riportiamo la serie di raccomandazioni EURETINA 2017, dei maggiori esperti in Europa per la gestione della malattia diabetica e delle complicanze della retina. Per combattere questa \"pestilenza\" occorre un team medico preparato. Il trattamento laser è stato considerato sino a non molto tempo fa il Gold standard della retinopatia diabetica e dell'edema diabetico (RD e EMD). Recenti studi hanno dimostrato, invece, che si possono raggiungere risultati migliori mediante l'iniezione diretta di farmaci nella cavità vitreale. In particolare è emerso terapia di prima linea, molecole in grado di inibire il fattore di crescita endoteliale vascolare (anti VEGF) mentre non è più raccomandata la fotocoagulazione laser per il trattamento del DME. Nell'ambito delle molecole farmacologiche gli steroidi hanno mantenuto un ruolo nella gestione del DME cronicamente persistente."
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"id": "pubmed23n1142_25893",
"title": "",
"score": 0.0096153846,
"content": "Le syndrome de Willebrand acquis (SWa) est un syndrome hémorragique rare dont la fréquence est probablement sous-estimée. Les signes cliniques et le bilan d'hémostase sont comparables à ceux de la maladie de Willebrand héréditaire, mais les patients atteints du SWa n'ont pas d'antécédents hémorragiques, personnels ou familiaux. Il s'agit le plus souvent de personnes âgées et ce sont les saignements cutanéomuqueux qui sont les plus fréquents. Parmi les affections sous-jacentes à l'origine de ce syndrome, les plus fréquentes sont les gammapathies monoclonales, les désordres lymphoprolifératifs, les maladies auto-immunes et les pathologies cardiovasculaires. L'apparition du SWa est liée soit à la présence d'auto-anticorps dirigés contre le facteur von Willebrand (vWF), neutralisant son activité ou accélérant sa clairance, soit à une protéolyse augmentée, soit à une destruction mécanique en présence de forces de cisaillement élevées, soit à une adsorption sur des cellules tumorales ou des plaquettes activées. Le diagnostic du SWa est compliqué du fait de la nécessité d'associer de multiples tests biologiques. La prise en charge thérapeutique est basée sur le traitement de la pathologie sous-jacente et la prévention des saignements."
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"id": "pubmed23n0993_8368",
"title": "Al professor Mosca la \"Honorary Fellowship\" dell'American College of Surgeons.",
"score": 0.0095238095,
"content": "È la massima onorificenza conferita dalla più grande organizzazione mondiale di chirurghi La più grande organizzazione mondiale di chirurghia ha conferito la sua massima onorificenza al professor Franco Mosca, Emerito di Chirurgia generale dell'Università di Pisa. La \"Honorary Fellowship\" dell'American College of Surgeons (ACS) è stata assegnata al professor Mosca in occasione del Congresso 2018 che si è svolto a Boston. L'ACS, fondata nel 1913, è la più grande organizzazione di chirurgia generale e specialistica e riunisce più di 82.000 chirurghi di tutto il mondo, con lo scopo di migliorare la qualità della pratica chirurgica. Dalla sua istituzione a oggi sono divenuti membri onorari 470 chirurghi internazionali e tra di loro primo italiano fra tutti Raffaele Bastianelli nel lontano 1918 ed a seguire Roberto Alessandri nel 1926, Mario Dogliotti nel 1951 e Pietro Valdoni nel 1955. Il professor Franco Mosca, Fellow dell'ACS da 25 anni, aggiunge questo massimo riconoscimento ad honorem ad altri ambiti e molto esclusivi, quali il Royal College of Surgeons (2006), l'American Surgical Association (2008) e il Polish Association of Surgeons (2011). Nella Motivazione del riconoscimento si ricorda che \"il professor Franco Mosca è divenuto cattedratico nel 1986. Da allora ha creato una Unità Operativa di eccellenza in chirurgia oncologica, vascolare e trapiantologica. Fin dall'inizio della sua carriera si è dedicato a migliorare l'organizzazione ospedaliera introducendo la terapia intensiva post chirurgica, l'endoscopia chirurgica, l'ecografia diagnostica ed operativa nella convinzione che i chirurghi non possono delegare queste attività ad altri se vogliono ottenere i migliori risultati. Queste basi hanno consolidato lo sviluppo di una costellazione di nuovi programmi per il trattamento dell'ipertensione portale, la chirurgia vascolare, i trapianti di organi (rene, pancreas, fegato). Inoltre il professor Mosca ha sviluppato la chirurgia oncologica e in particolare quella pancreatica ed epatobiliare; infine ha, tra i primi in Italia, sviluppato la chirurgia laparoscopica. L'interesse per le nuove tecnologie ha portato il professor Mosca a stabilire legami stretti con i Dipartimenti di Ingegneria delle Università Pisane, mettendo a punto nuovi dispositivi per la chirurgia laparoscopica e l'endoscopica fino alla creazione di un Centro di Eccellenza (Endocas) per ricerca e training in chirurgia assistita dal computer. Questo centro è riconosciuto, primo e unico in Italia, dall'American College of Surgeons quale 'Accredited Education Institute'. Il professor Mosca è un eccezionale leader chirurgico e uno dei più rispettati e influenti chirurghi europei\". \"Desidero condividere questo riconoscimento - ha dichiarato il professor Franco Mosca - con quanti hanno collaborato con me in tanti anni di impegno e sacrificio rendendo possibile il raggiungimento di risultati importanti a favore dei nostri pazienti e della Sanità Pubblica. Sono molto gratificato per essere stato presentato all'ACS da un illustre allievo della Scuola Medica Pisana: il professor Fabrizio Michelassi chirurgo di fama mondiale\"."
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"id": "wiki20220301en027_16152",
"title": "Émile Chartier",
"score": 0.0095238095,
"content": "de l'égalité 1848. Je dis égalité, parce qu'il ne se peut pas que l'homme n'ait pas de passions et parce que toute affection cesse d'être une passion dès qu'on en forme une idée adéquate. Là est le secret de la Paix, qui dans tous les cas est la Paix de l'âme, vérité très méconnue. Par ce moyen vous formerez le parti Spinoza, que vous vous garderez d'appeler le parti juif, mais qui n'en sera pas moins ce parti-là. Alors, sans combat, le nazisme, le fascisme et toute sorte de despotisme seront vaincus, et la méchanceté exactement impuissante, comme elle est (car elle n'est rien). Tel est l'avenir prochain, que renferme ce petit livre.\" The last lines of this quotation, expressing Alain's public thought regarding antisemitic hatred and nazism, deserve attention: \"Then [when enlightened men have formed the \"Spinoza party\", the \"jewish party\"] without fight, nazism, fascism and all other kinds of despotism will be defeated and malevolence will be properly powerless, as it is actually (for"
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{
"id": "pubmed23n1159_1494",
"title": "Presentazione della cerimonia per il Centenario di Annali Italiani di Chirurgia.",
"score": 0.0094339623,
"content": "Il 10 Ottobre prossimo avrò il compito di moderare insieme ad Eugenio Santoro, già Presidente della Società Italiana di Chirurgia, la cerimonia di celebrazione in chiave storica del CENTENARIO di attività dalla sua fondazione della rivista Annali Italiani di Chirurgia. La cerimonia rappresenta il tema privilegiato del programma del VI Congresso del Collegio degli Storici della Chirurgia (10 Ottobre 2022), che avrà luogo a Roma presso il Cavalieri Waldorf Astoria (ex Hilton) nell'ambito del 124° Congresso della Società Italiana di Chirurgia (9-12 Ottobre 2022). Dopo aver collaborato per tanti anni con il prof. Giovanni Marcozzi, Redattore Capo di questa rivista, e poi avendone assunto nel 1987 il ruolo di Direttore, sono testimone della continuità editoriale della pubblicazione, e delle significative innovazioni introdotte a partire dal 1988. Nel 2022 è stata finalmente raggiunta la data dei 100 anni di attività della pubblicazione da quella della stampa del primo Fascicolo nel lontano 1922. Per gli uomini il sommarsi degli anni di vita si accompagna ad un progressivo accumulo di esperienze, e generalmente allo sviluppo di una visione equilibrata delle vicende umane, che viene definita saggezza. Questo non è però una costante, e nell'uomo centenario può manifestarsi invece una involuzione sia fisica che mentale, con diminuzione della memoria, segni di distacco dalla realtà, e diminuzione del senso critico. Si riconosce quindi su tali basi la saggezza e presenza di spirito critico dell'anziano dalla decadenza del vecchio. Per una rivista scientifica raggiungere i 100 anni di attività è segno indiscutibile di vitalità e di corretta gestione, ma non sempre equivale ad un miglioramento della qualità delle pubblicazioni e accrescimento del credito e dei consensi. Può infatti mostrare i segni di una sclerosi e immobilismo dei meccanismi editoriali, e distacco dalle esigenze moderne, mostrando segni di invecchiamento. Con tutta evidenza questo non è avvenuto per Annali Italiani di Chirurgia. Se si analizzano le caratteristiche della rivista all'atto della sua fondazione e si confrontano con quelle attuali, si constata che nel corso degli ultimi 35 anni la rivista si è rinnovata ed è addirittura ringiovanita, allineandosi alle moderne esigenze editoriali della letteratura scientifica del settore. Si è allineata alle caratteristiche formali e funzionali - peer review - delle più autorevoli riviste internazionali del settore, ha adottato stabilmente l'Inglese in quanto lingua internazionale della Scienza, si è duplicata con la fondazione di una Edizione Digitale di riconoscimento internazionale (ISSN), con libero accesso a tutti i contenuti dell'edizione a stampa dal 2000 - dunque una vera Biblioteca di libero accesso full text nel sito web www.annitalchir.com, dotata di motore di ricerca per titoli, Autori e argomento, e infine con l'istituzione di uno specifico settore di pubblicazione esclusivamente digitale - Epublish - dei singoli Casi Clinici, che costituisce ormai, a distanza di 12 anni, un vero Album a colori di una vastissima casistica di patologie chirurgiche particolari. Dunque la data del Centenario per Annali Italiani di Chirurgia corrisponde non ad un invecchiamento ma ad un vistoso ringiovanimento, confermato dal crescente credito che riscuote in Italia e dall'attrazione internazionale prorompente che va dimostrando. Per tutto questo un grazie per le innovazioni realizzate va indirizzato, in ordine di tempo, al compianto dottor Emilio Cappelli della Nuova Editrice Cappelli per la gestione della prima transizione, insieme al Gruppo Editoriale Milano (GEM), con rinnovamento della struttura della rivista nel 1988, e soprattutto al dottor Luigi Pozzi che dal 2005 ne è subentrato come Publisher con la Luigi Pozzi Editore, e la tipografia Stilgrafika di Castenaso (Bo). Un ringraziamento particolare va al Prof. Vincenzo Casolino, già Direttore della Biblioteca \"Guglielmo Marconi\" del CNR, che fin dal 1988 ha appoggiato in maniera convinta e sostanziale le fasi iniziali del nuovo corso della rivista, ed ha rappresentato un ruolo determinante nella nascita, sotto l'egida del CNR, della sua Edizione Digitale, con immediato riconoscimento internazionale (ISSN). Un grazie va alla dottoressa Valentina Miccichè, CEO della Società Ad Hoc Solution s.r.l., che ha brillantemente progettato fin dal 2010 con Chiara Mazzuca la struttura e la funzionalità dell'Edizione Digitale di Annali Italiani di Chirurgia, aggiornandola con puntualità alle accresciute esigenze di accessibilità e rinnovamento delle caratteristiche desiderate dei siti www.annitalchir.com e www.annaliitalianidichirurgia. it Ai posteri il compito di proseguire sulla strada tracciata e percorsa, e l'onere di completare auspicabilmente con onore e successo il prossimo Centenario. Prof. Nicola Picardi."
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"id": "wiki20220301en564_29436",
"title": "Le jour et la nuit (opera)",
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"content": "Act II Entr'acte – Romance \"Laisse-moi rallumer, ma belle\" (Miguel) Sérénade-bouffe \"En toute circonstance\" (les cornettes) Couplets \"Voyez, elle est charmante\" (Manola) Chansons du Romarin \"Ma mèr' m'a dit\" (Manola), chanson du Fourniment \"Y avait un' fois un militaire\" (Manola) Chanson-duo \"Un rossignol tencontre une fauvette\" (Manola, Béatrix) Chorus – \"Puisqu'il parait que le grand prince\", Ensemble \"O moment suprême! Couplets \"Les Portugais sont toujours gais\" (Calabazas, Chorus) Ensemble du parasol \"Qu'on m'apporte mon parasol\" (Calabazas) Mélodie \"J'ai vu le jour dans le pays\" (Manola-Calabazas) Scène \"Vous savez charmer les serpents\" (Calabazas, Manola) Chanson indienne \"Le serpent dort sur la mousse (Manola) Couplets-Duetto \"Adieu donc, Prince charmant\" (Miguel-Manola) Finale II: \"On appelle\" (all)"
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{
"id": "pubmed23n0932_1180",
"title": "[La combinazione di gemcitabina e oxaliplatino (GEMOX) nel trattamento del carcinoma pancreatico in fase avanzata di malattia: le notizie sulla mia morte sono state esagerate?]",
"score": 0.0093457944,
"content": "Riassunto. L'analisi è stata condotta al fine di valutare l'effetto sia sulla sopravvivenza globale (OS) sia sulla sopravvivenza libera da progressione di malattia (PFS) della chemioterapia di combinazione in prima linea per il carcinoma pancreatico in fase avanzata di malattia. La presente analisi è limitata agli studi randomizzati controllati (RCT) di fase III. Successivamente è stata applicata la European Society for Medical Oncology Magnitude of Clinical Benefit Scale (ESMO-MCBS) agli RCT di fase III analizzati per ricavare uno score relativo all'entità del beneficio clinico ottenuto per ciascun RCT. Sono state calcolate inoltre le differenze in termini di PFS tra i diversi bracci di trattamento rapportandole con i costi dei farmaci necessari per ottenere il beneficio di PFS. La nostra analisi ha valutato 11 RCT di fase III, per un totale di 4572 pazienti. Combinando i costi della terapia con la misura dell'efficacia espressa dalla PFS, è stato ottenuto un costo di 74,12 euro (€) per mese di vita guadagnato in termini di PFS con la combinazione di 5-fluorouracil, leucovorin, irinotecan e oxaliplatino (FOLFIRINOX), 90,14 € per la combinazione di gemcitabina e oxaliplatino (GEMOX) e 4708,7 € per la combinazione di nab-paclitaxel e gemcitabina. Da questo punto di vista riteniamo che l'utilizzo delle \"vecche chemioterapie di combinazione\" (per es., GEMOX) non dovrebbe essere completamente abbandonato, ma valutato sul singolo paziente, sulla base di diversi fattori (età, ECOG PS, comorbilità, carico di malattia), al fine di ottenere una reale \"tailored therapy\"."
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"id": "wiki20220301en161_12020",
"title": "José Antonio de Gaztañeta",
"score": 0.0093457944,
"content": "He was promoted to Lieutenant General in 1720 and was made head of the Spanish treasure fleet. During the Anglo-Spanish War (1727) he guided the fleet through the British blockade of Puerto Bello, consisting of the fleets of Admirals Hosier and Wager. On his safe arrival in Spain King Philip V of Spain awarded him with a great deal of money, but shortly after, Gaztañeta died suddenly on February 5, 1728, in Madrid. Gaztañeta married twice. Cosme Damián de Churruca y Elorza is a relative. Works Arte de fabricar reales. Norte de la navegación hallado por el cuadrante de reducción. (1696) Cuadrante geométrico universal para la conversión esférica a los planos, aplicado al arte de navegar. (1697) Proporción de las medidas arregladas a la construcción de un bajel de guerra de setenta codos de quilla. (1712) Proporciones de las medidas más esenciales para la fábrica de nuevos navíos y fragatas de guerra. (1720) References Well-known people from Mutriku"
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"id": "pubmed23n0999_17549",
"title": "[Bevacizumab e altri farmaci. Attività e sicurezza degli agenti anti-VEGF nel carcinoma ovarico.]",
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"content": "Riassunto. L'angiogenesi svolge un ruolo importante sia nei tessuti epiteliali normali sia in quelli maligni. Negli ultimi anni questo fenomeno è stato ampiamente studiato in oncologia sperimentale e clinica perché ci sono evidenze che sia coinvolto nella diffusione e nella diffusione metastatica del carcinoma ovarico. Il fattore di crescita dell'endotelio vascolare (vascular endothelial growth factor - VEGF) è l'attore principale nel meccanismo di angiogenesi e svolge un ruolo strategico nella proliferazione e migrazione delle cellule neoplastiche, con un impatto significativo sulla sopravvivenza e sull'outcome clinico. Secondo quanto emerge da molti studi sperimentali e clinici, le nostre conoscenze sulla biologia dell'angiogenesi e del VEGF sono aumentate portando allo sviluppo farmacologico di specifici agenti in grado di targeting VEGF. Questo nuovo campo di indagine offre agli scienziati l'opportunità di testare nuove possibilità terapeutiche nei pazienti con carcinoma ovarico con nuovi agenti mirati. Il bevacizumab, un anticorpo monoclonale anti-VEGF umanizzato, è stato il primo farmaco anti-VEGF scoperto ed è usato oggi per il trattamento di diversi tumori solidi. Negli ultimi anni questo agente è stato ampiamente testato nei pazienti con carcinoma ovarico, mostrando un'attività clinica interessante e un profilo di tossicità tollerabile sia nelle pazienti giovani sia in quelle anziane. Il bevacizumab, combinato con carboplatino e paclitaxel e successivamente utilizzato come agente singolo, è indicato per il trattamento del carcinoma epiteliale dell'ovaio di stadio III o IV, tuba di Falloppio o carcinoma peritoneale primario dopo iniziale resezione chirurgica. Il bevacizumab è anche usato per il trattamento di pazienti con carcinoma ovarico epiteliale ricorrente e resistente al platino, delle tube di Falloppio o dal tumore peritoneale primario che hanno ricevuto non più di 2 regimi precedenti di chemioterapia. Inoltre, il bevacizumab, combinato con carboplatino e paclitaxel o con carboplatino e gemcitabina (e usato come agente singolo), è indicato per il trattamento di pazienti con carcinoma epiteliale dell'ovario sensibile al platino, tuba di Falloppio o tumore peritoneale primario. Le linee guida più accreditate suggeriscono quando bevacizumab deve essere usato nel trattamento del carcinoma ovarico avanzato e ricorrente. Altri agenti anti-VEGF, come gli inibitori della tirosin-chinasi del recettore VEGF (VEGFR), sono stati ampiamente testati nel carcinoma ovarico e molti altri sono in corso di studi al fine di testare la loro attività e sicurezza rispetto a bevacizumab. Gli agenti anti-VEGF e gli inibitori di PARP svolgono oggi un ruolo strategico nel trattamento del cancro ovarico con agenti mirati in associazione con la chemioterapia e la chirurgia in un'ottica multidisciplinare e personalizzata."
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"id": "wiki20220301en378_21974",
"title": "Sérgio Pereira Couto",
"score": 0.0092592593,
"content": "Evangelho de Judas e Outros Mistérios A História Secreta de Roma Seitas Secretas Maçonaria Para Não-Iniciados Dossiê Hitler A Incrível História da Bíblia Desvendando o Egito Os Segredos do Nazismo Segredos e Lendas do Rock'''A Extraordinária História da ChinaCódigos e Cifras – da Antiguidade à Era ModernaSegredos da CabalaAs Dez Sociedades Mais Influentes da HistóriaSociedades Secretas: IlluminatiOs Segredos das Investigações CriminaisHitler e os Segredos do Nazismo vols. 1 e 2Segredos da BruxariaAlmanaque das GuerrasDecifrando o Símbolo PerdidoManual de Investigação ForenseDesvendando a MaçonariaDossiê John Lennon2012 X NostradamusArquivos Secretos do VaticanoO Homem Que Previa o FuturoAlmanaque das Sociedades SecretasWikiLeaks: Segredos, Informações e Poder'' (with José Antonio Domingos)"
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"id": "pubmed23n1025_14978",
"title": "LETTERA DEL DIRETTORE.",
"score": 0.0091743119,
"content": "Fondata nel 1922 quale prima rivista a carattere nazionale, la sua stessa denominazione di \"annali\" si rifaceva idealmente, con slancio nazionalistico in una particolare nostra epoca storica, al titolo \"Annales\" del più famoso storico latino dell'epoca imperiale romana, Publio Cornelio Tacito (56-120 d.C.) Nel 1987 il tradizionale modello di pubblicazione ha subito rilevanti cambiamenti ed innovazioni: avvicendamento nella direzione, composizione del Board, responsabilità editoriale, proprietà legale della rivista, adozione ufficiale della lingua Inglese e infine fondazione nel 2008 del sito web www.annitalchir.com (o anche www.annaliitalianidichirurgia. com) a costituire l'Edizione Digitale di Annali Italiani di Chirurgia, vero portale interattivo, ufficialmente accreditata dal CNR con ISSN 2239-253X, e destinato ad affiancare la storica edizione a stampa. Nella consapevolezza che la rete informatica stava occupando tutti i più importanti mezzi di informazione, il sito è stato reso accessibile in rete a chiunque, per consentire la lettura di tutti gli articoli pubblicati a partire dal 2000, individuabili per titolo, argomento e singolo Autore con un potente motore di ricerca. Una vera e propria biblioteca di consultazione. Nella consapevolezza che la rete informatica stava occupando tutti i più importanti mezzi di informazione, il sito è stato reso accessibile in rete a chiunque, per consentire la lettura di tutti gli articoli pubblicati a partire dal 2000, individuabili per titolo, argomento e singolo Autore con un potente motore di ricerca. Una vera e propria biblioteca di consultazione. La conseguenza di queste fondamentali innovazioni è stata l'acquisizione nel 2009 di un iniziale punteggio di Impact Factor, da lungo tempo perseguito, e la concessione dal National Center di Biotechnology Information (NCBI) di un \"account\" specifico per consentire l'inserimento immediato in PubMed delle citazioni bibliografiche degli articoli pubblicati, comprensivi di Abstract (Inglese) e Riassunto (Italiano). La concessione a rinnovo annuale ad Elsevier della gestione bibliometrica degli articoli pubblicati, garantisce la continuità della citazione anche in Scopus, pur con i tempi più dilazionati. propri di questa organizzazione. Per poter \"alleggerire\" - o meglio per non \"appesantire\" - i fascicoli bimestrali con la pubblicazione degli articoli riguardanti singoli casi clinici, si è deciso di destinarli alla pubblicazione soltanto nell'edizione digitale e non stamparli su carta. Da quella data quindi sono stati accettati gli articoli riferiti ai casi clinici di \"cronaca chirurgica\" di particolare interesse, ma per destinarli alla sola pubblicazione on-line con la procedura e-publish, anch'essa riconosciuta da Pub Med, restando di libera lettura in rete a tutti, e conservando la vividezza dei colori dell'iconografia. È stato così costituito un sempre più ricco Archivio casistico esclusivo di casi clinici particolari. Su richiesta degli Autori è stato possibile pubblicare anticipatamente e temporaneamente on-line nell'Edizione Digitale - con la procedura aheadofprint - anche articoli già pronti alla pubblicazione a stampa, ma in coda di attesa per essere inseriti nel sommario di uno dei sei fascicoli bimestrali. Tutte queste innovazioni hanno attirato l'attenzione prima da parte di chirurghi dell'area mediterranea e poi di quelli dell'Europa balcanica e orientale, ed anche dell'Asia, che hanno cominciato a chiedere di pubblicare sull'Edizione a stampa o anche on-line nell'Edizione Digitale di Ann.Ital.Chir, con la sorpresa di un progressivo iniziale equilibrio numerico tra articoli di chirurghi Italiani e Chirurghi di altri paesi. Alla fine del 2019 però il numero degli articoli richiedenti la pubblicazione sulla nostra rivista da parte di Autori stranieri ha superato addirittura quello dei chirurghi Italiani. Anche senza voler coltivare sentimenti nazionalistici, convinti come siamo che La science n'a pas de patrie, è motivo di legittima soddisfazione constatare l'attenzione verso questa rivista da parte di numerosi chirurghi stranieri, e la sua entrata stabilmente tra le riviste di interesse internazionale. Dal confronto con articoli provenienti da Autori stranieri, che spesso presentano articoli originali con casistiche numerosissime, anche se per lo più retrospettive, oltre che di esempi di interessanti ricerche sperimentali, non si può però trascurare una critica alla politica nazionale della nostra organizzazione sanitaria. Ciò che manca in generale oggi alle pubblicazioni scientifiche Italiane sono soprattutto la numerosità delle casistiche, dovuta innegabilmente alla riduzione dei posti letto soprattutto nei reparti delle istituzioni universitarie, che riduce la possibilità di realizzare studi prospettici mirati con adeguato peso statistico. Una possibile soluzione di questo problema sarebbe quella di suggerire ai chirurghi Italiani interessati alla diffusione della loro esperienza e cultura una collaborazione su studi multicentrici su specifiche problematiche, superando un individualismo che finisce per danneggiare l'autorevolezza dei risultati. Questo auspicio potrebbe diventare realtà se, mettendo a bando sterili personalismi, diverse sedi ed istituzioni chirurgiche tra loro affini concordassero e concentrassero studi ed esperienze su temi comuni, in una collaborazione scientifica programmata."
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"id": "wiki20220301en437_13279",
"title": "Bamboleo (band)",
"score": 0.0091743119,
"content": "Discography Te Gusto O Te Caigo Bien? 1996 Bis Music Despegue 00:20 Te Extrañaré (Si supieras) 05:26 Te Gusto O Te Caigo Bien 05:59 Circúlame 04:19 Bamboleo Y Melaza 04:28 Flor Perdida 06:40 Extraña Sensación 03:32 La Soledad 05:14 Bemba Colorá (Kimbara Kimbara) 04:27 Inmadura 05:29 Pinceladas Propuestas Despegue 00:21 Yo No Me Parezco A Nadie 1998 Ahí Namá Opening estudio 10 Yo no me parezco a nadie Si no hablaras tanto Amor sin traspaso Tu y yo, una misma cosa Pelicula vieja Cuentales Mirando al cielo Con un canto en el pecho Ya No Hace Falta 1999 Ahí Namá Opening 02:51 Ya No Hace Falta 06:30 Se La Fue La Mano 06:33 El Protagonista 06:08 Recapacita 04:19 La Tremenda El Manisero 05:33 Candil De Nieve 05:21 El Pillo 07:05 Lo Mio 04:48 Lo Que Quiero Es Bamboleo 04:51 Ya No Hace Falta - Radio Version 04:30"
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{
"id": "pubmed23n0885_1888",
"title": "[Assessment of a project for integrated management of care given to patients with type-2 diabetes in the Local Health Authority 21 of Legnago (Veneto Region, Northern Italy) in the period 2010-2012].",
"score": 0.0090909091,
"content": "OBIETTIVI: descrivere, nella ASL 21 di Legnago (VR), l'andamento di alcuni indicatori sanitari tra il 2009, anno precedente all'avvio di un progetto triennale per la gestione integrata dell'assistenza al paziente con diabete mellito di tipo 2, e il 2012, ultimo anno del progetto. DISEGNO: studio longitudinale trasversale ripetuto. SETTING E PARTECIPANTI: tutti i pazienti diabetici di tipo 2 della ASL 21, identificati nei database aziendali (in base a esenzioni per patologia, accessi al servizio diabetologico, consumo di farmaci antidiabetici e strisce per la determinazione della glicemia) e nelle cartelle cliniche dei medici di famiglia. PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME: numero di test diagnostici e di follow-up erogati, consumo di farmaci, prestazioni specialistiche, accessi al pronto soccorso, ricoveri e mortalità. RISULTATI: nonostante un calo generalizzato (-3,1%) nei test erogati dalla ASL 21 ai suoi assistititi nel periodo 2009-2012, l'analisi ha documentato un marcato aumento per gli esami previsti nella gestione del diabete, quali curve da carico glicemico (+104,3%), emoglobina glicata (+19,0%) e microalbuminuria (+296,1%). I soggetti identificati come diabetici sono aumentati da 8.084 nel 2009 (5,2%) a 9.221 nel 2012 (5,9%). Sono stati osservati aumenti nella prevalenza di pazienti visitati presso un servizio diabetologico (dal 22,6% al 39,0%), nonché negli utilizzatori di metformina (dal 28,0% al 37,5%), insuline (dal 13,5% al 18,3%) e incretine (dall'1,4% al 9,0%). Il consumo di sulfaniluree è, invece, calato (dal 49,9% al 40,8%), come anche l'erogazione di alcune prestazioni specialistiche, gli accessi al pronto soccorso e i ricoveri, mentre il tasso di mortalità è rimasto stabile (29,6 decessi x1.000/anno). CONCLUSIONE: durante il periodo di implementazione del progetto sembra essersi verificato un aumento della sensibilità diagnostica e una maggiore presa in carico del paziente diabetico. Anche se la natura osservazionale dello studio non consente di dimostrare una relazione causa-effetto, i risultati sembrano supportare l'ipotesi che la gestione integrata della patologia migliori l'appropriatezza dell'assistenza."
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{
"id": "wiki20220301en240_7937",
"title": "Los Creadorez",
"score": 0.0090909091,
"content": "2006-Libres 1. Pueblito De Villa-Alfredo Ramírez 2. Payaso Loco-Patrulla 81 3. Leña Verde-La Autoridad De La Sierra 4. Quisiera Ser Una Lágrima-Alfredo Ramírez 5. Los Laureles-Patrulla 81 6. Que Lastima-Alfredo Ramírez 7. Cuando Se Fue-Los Horóscopos De Durango 8. Ingratos Ojos Míos-Alfredo Ramírez 9. Siempre Que Te Vas-Banda Lamento Show De Durango 10. Si Yo También Te Engañara-Isabela 11. Que Le Vaya Bien-Conjunto Matador 12. Quisiera Ser Una Lagrima-Pop Versión Alfredo Ramírez 2007-Recio, Recio Mis Creadorez 1. Cada Vez Que Pienso En Ti “Amor Perdoname” 2. Quiero Ver Tus Ojos (ft. Hector Montemayor) 3. Jesusita En Chihuahua 4. Visite A Mi Padre 5. Homenaje Duranguense 6. El Preso 7. Paloma Palomita 8. La Santísima Muerte 9. El Circo 10. Extrañando Mi Terre 11. Te Pido Que Te Quedes 12. El Abandonado 13. Que Levante La Mano 14. Cada Vez Que Pienso En Ti “Amor Perdoname”-Norteño Version 2007-Corridos, Rancheras Y Más... 1. Por Quien Me Dejas 2. El Perro Negro"
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{
"id": "pubmed23n1029_21329",
"title": "Principi di farmacodinamica e farmacocinetica nello switch tra antipsicotici: focus su cariprazina.",
"score": 0.009009009,
"content": "Cariprazina {RGH-188; trans-N- [4- [2- [4- (2,3-diclorofenil) piperazin-1-il] etil] cicloesil] -N_, N_-dimetilurea cloridrato} è un antipsicotico atipico di nuova generazione, con un originale profilo farmacodinamico e farmacocinetico. Cariprazina ha due metaboliti attivi, uno dei quali ha un'emivita di 1-3 settimane, che è la più lunga di qualsiasi antipsicotico atipico, con emivita effettiva funzionale totale (cariprazina più due metaboliti) di 7 giorni. Il farmaco mostra un'affinità che è circa 10 volte più alta per i recettori D3 che per D2 (rispettivamente pKi 10,07 e 9,31). L'affinità per D3 è superiore all'affinità della stessa dopamina. Cariprazina mostra inoltre un'elevata affinità per i recettori 5-HT2B (pKi 9,24), con antagonismo puro. Cariprazina è un agonista parziale e ha un'affinità significativa, ma inferiore all'affinità per D3, sui recettori 5-HT1A (pKi 8,59). Agendo su D3 e 5-HT1, cariprazina migliora i sintomi negativi, l'anedonia e i deficit cognitivi. L'affinità per i recettori 5-HT2A (pKi 7,73), H1 (pKi 7,63) e 5-HT2C (pKi 6,87) è inferiore, così come minori sono le affinità per i recettori adrenergici, istaminergici e colinergici, recettori che sono spesso responsabili di effetti collaterali. Grazie al profilo di tollerabilità (sicurezza cardiovascolare, bassa probabilità di dare sedazione e iperprolattinemia, basso rischio metabolico), insieme alla sua peculiare efficacia sui sintomi negativi e alla sua lunga emivita, che spesso migliora la scarsa aderenza, cariprazina è un candidato valido per il passaggio da un antipsicotico inefficace (o parzialmente efficace, con particolare riferimento ai sintomi negativi), poco tollerato, o assunto con una scarsa aderenza. Questo articolo esamina le caratteristiche farmacocinetiche e farmacodinamiche di cariprazina e discute le loro implicazioni in termini di identificazione dei pazienti che possano beneficiare di un passaggio a cariprazina, e della migliore strategia per completare lo switch con successo."
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{
"id": "pubmed23n0674_6972",
"title": "[Von Willebrand disease: diagnostic and treatment dilemmas].",
"score": 0.009009009,
"content": "Von Willebrand disease (VWD) is the most common hereditary bleeding disorder, characterized by skin and mucosaL bleeding in most of the cases. In the Western world, the approximate number of bleeding VWD patients is 6.9 to 17 million. The disease is represented by several types with specific treatment for each type. Diagnosis can be troublesome and, therefore, n order to prevent bleeding complications, a professional clinical/laboratory team is required."
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{
"id": "pubmed23n0885_1883",
"title": "[Ecological study on the mortality of residents in Manfredonia (Apulia Region, Southern Italy) from 1970 to 2013].",
"score": 0.0089285714,
"content": "OBIETTIVI: valutare lo stato di salute della popolazione residente nel comune di Manfredonia dal 1970 al 2013. DISEGNO: analisi descrittiva dell'andamento temporale della mortalità generale, per gruppi di cause, dal 1970 al 2013. SETTING E PARTECIPANTI: i dati di mortalità e le popolazioni residenti sono di fonte Istat. Sono state esaminate 55 cause di decesso. Le analisi sono disaggregate per sesso e periodo. PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME: sono stati elaborati i rapporti standardizzati di mortalità (SMR%), con i rispettivi intervalli di confidenza al 90% (IC90%), e i tassi di mortalità standardizzati col metodo diretto (TSD ). RISULTATI: lo stato di salute misurato dal tasso di mortalità per tutte le cause migliora nel tempo: i TSD passano da 92 x10.000 negli anni 1970-1974 a 52 x10.000 nel biennio 2012-2013 negli uomini, da 70 x10.000 a 39 x10.000 nelle donne. Tuttavia, rispetto alla media regionale Manfredonia perde progressivamente il suo vantaggio, passando da -20% a -10% negli uomini, e da -20% a +1,5% nelle donne. Questo andamento è molto evidente per il complesso delle cause cardiovascolari, mentre i tumori maligni sono in generale nella media regionale. Nell'ultimo periodo disponibile per causa di decesso (2006-2011), la mortalità per infarto miocardico è stata più alta della media regionale (uomini: +35%; donne: +54%). I rapporti standardizzati di mortalità (SMR) mostrano tra gli uomini valori in crescita, in particolar modo rispetto al riferimento provinciale, con un eccesso a cominciare dal periodo 2006-2011 (22 decessi/anno e 19 attesi; SMR%: 117,2; IC90% 101,1-135,2; riferimento: provincia di Foggia). Anche tra le donne gli SMR% superano i riferimenti provinciali negli ultimi periodi esaminati (nel 2012-2013: 7 decessi/ anno e 4,2 attesi; SMR%: 116,4; IC90% 97,0-260,7; riferimento: provincia di Foggia). CONCLUSIONI: la mortalità a Manfredonia è diminuita in misura minore rispetto a quella osservata nei riferimenti provinciali e regionali. Il vantaggio che si osservava negli anni Sessanta si è, infatti, ridotto nel tempo, fino ad annullarsi negli ultimi anni. Dal 1970, Manfredonia ha progressivamente perso il vantaggio che aveva. Dagli anni Duemila, la mortalità per infarto del miocardio è in eccesso sulla media regionale e provinciale. Da casi documentati in letteratura si osserva che le popolazioni che sperimentano catastrofi di origine naturale o antropica possono fronteggiare un aumento di patologie cardiovascolari. La mortalità per tumore polmonare mostra un eccesso sulla media regionale, in particolare provinciale, a cominciare dal 2000, coerentemente con i tempi di latenza legati all'esposizione ad arsenico negli anni Settanta."
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{
"id": "wiki20220301en163_34530",
"title": "Spasell",
"score": 0.0089285714,
"content": "EL «PATER NOSTER» IN SPASELL Masett che stanziê in la creuggia di salvestri, ch'el vost oden s'ingalmissa, ch'el stanzia el nost bosin piatt,che se rusca quel che vu tubèsora i masett de la luscia, quant in quella di sciatt.Refilên el sbêg de stobold, e che no va stanzien nippa in del scimêe i nost lenarii, come anch'el nost'oden szabolda ai olter ghielma;Fêen taruscia la schigna che ne rusca el Naja de Tameu.Per tagiorala no lassên sciobigà in nient de loffi.A M E N.Some Spasell words in Classical Milanese orthography:"
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{
"id": "pubmed23n0999_17555",
"title": "Terapia cognitivo-comportamentale per giovani ad alto rischio di un primo episodio di psicosi: un trial randomizzato controllato.",
"score": 0.0088495575,
"content": "Scopo. Nell'ultimo ventennio l'interesse di ricercatori e clinici nella prevenzione di disturbi psicotici è cresciuto notevolmente. Gli studi internazionali su strategie a favore di giovani \"ad alto rischio di un primo episodio di psicosi\" sono ancora in numero ridotto, mentre in Italia risultano del tutto assenti. Oltre a manifestare sintomi psicotici sotto-soglia, questa popolazione di frequente riporta un compromesso funzionamento. La terapia cognitivo-comportamentale (TCC) è la strategia di prima linea, ma si rileva in letteratura l'importanza di studi su ulteriori misure di esito, quali il funzionamento. Il presente studio ha valutato se un protocollo di TCC modulare riducesse il rischio di un primo episodio psicotico in un gruppo di giovani ad alto rischio a post-trattamento e follow-up rispettivamente di 6 e 14 mesi a confronto con trattamento di supporto psicologico di routine ( treatment as usual). Metodi. Cinquantotto partecipanti (età media=25,51, 67,20% maschi) che soddisfacevano criteri per stati mentali a rischio alla Comprehensive Assessment of At-Risk-Mental States sono stati randomizzati a TCC o treatment as usual. Il protocollo di TCC ha incluso 30 sedute settimanali. Risultati. Nel gruppo TCC, il numero di giovani che ha sviluppato un primo episodio psicotico a follow-up è stato inferiore (n=4, 10,30%) a quello del gruppo di controllo (n=8, 27,60%), sebbene tale differenza sia risultata di significatività marginale [Log rank test χ2(1)= 3,66, p=0,05]. I giovani con funzionamento baseline più alto hanno ottenuto maggiori benefici al di là del tipo di percorso. Conclusioni. Anche nel contesto italiano, la TCC sembra efficace e promettente nel prevenire un primo episodio psicotico in giovani con stato mentale a rischio."
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{
"id": "pubmed23n0326_16313",
"title": "[Willebrand disease].",
"score": 0.0088495575,
"content": "Von Willebrand disease is the most frequent congenital bleeding tendency (1%). The moderate form is the most common (around 80%). It must consistently be investigated prior to any surgery because of a real risk of bleeding during or after the procedure. Once the diagnosis is made, the indication of DDAVP has to be examined in order to make the best therapeutic choice in case of surgery or severe bleeding."
},
{
"id": "pubmed23n1111_261",
"title": "[Michelangelo COVID hotel in Milan (Northern Italy): analysis of a hospitality experience in time of Coronavirus].",
"score": 0.0087719298,
"content": "Il \"progetto Michelangelo\" è nato dall'esigenza di rallentare la diffusione dei contagi da SARS-CoV-2 e alleggerire il carico a livello ospedaliero. Inizialmente, la maggior parte degli ospiti dell'hotel Michelangelo di Milano erano pazienti dimessi dagli ospedali con test molecolare ancora positivo che non avevano la possibilità di restare in isolamento domiciliare. Ben presto, però, il progetto è stato esteso e circa un ospite su quattro era un adulto/nucleo familiare in condizioni di grave disagio economico o sociale o una persona senza fissa dimora. Inoltre, la maggior parte degli ospiti era di nazionalità non italiana: persone che, a causa di barriere linguistiche, legali, culturali e sociali, hanno trovato maggiore difficoltà ad avere un rapido accesso ai servizi sanitari. Il \"progetto Michelangelo\" non ha solo contribuito a ridurre il sovraffollamento degli ospedali, ma è stato di supporto ai servizi rivolti al contrasto della grave marginalità."
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{
"id": "wiki20220301en478_11876",
"title": "Alphonse Teste",
"score": 0.0087719298,
"content": "Traité homoeopathique des maladies aigues et chroniques des enfants, by Dr Alph. Teste. (Paris, J.B. Baillière etc., 1850) Systématisation pratique de la matiëre médicale homoeopathique par A. Teste. (Paris, J. -B. Baillière; Lond., H. Baillière etc., 1853). Bekenntnisse eines Magnetiseurs. (1855) Comment on devient homoeopathe. (1865)"
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{
"id": "pubmed23n1029_21334",
"title": "Esperienze di switch a cariprazina in pazienti affetti da schizofrenia con ricorrenze.",
"score": 0.0086956522,
"content": "Nel trattamento a lungo termine dei pazienti affetti da schizofrenia, il problema delle ricadute di malattia è di fondamentale rilevanza clinica e tuttora dibattuto. Una possibile strategia di intervento, in caso di riacutizzazione, è quella dello switch da un farmaco antipsicotico a un altro. Sarebbe utile, in questo senso, avere a disposizione molecole in grado di garantire uno stato di remissione clinica persistente nel tempo. Fra queste è possibile senz'altro considerare cariprazina, un farmaco di recente introduzione, dotato di un profilo d'azione unico rispetto agli altri antipsicotici, sia tipici che atipici."
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{
"id": "pubmed23n1116_18036",
"title": "[Anatomy variant of the papillary muscles as a cause of mitral regurgitation. Case report of a parachute-like asymmetric mitral valve]",
"score": 0.0086956522,
"content": "Introducción: La válvula mitral en paracaídas-like es una anomalía congénita caracterizada por una disposición asimétrica de los músculos papilares, siendo las pruebas de imagen cardiaca son el procedimiento de elección tanto para el diagnóstico anatómico como para realizar la valoración funcional de este tipo de anomalía estructural. Caso Clínico: Paciente con cuadro de descompensación hemodinámica en el cual se diagnóstica de manera incidental de una valvulopatía mitral en forma de paracaídas-like. Los hallazgos de imagen por ecocardiografía transtorácica y resonancia magnética ponen de manifiesto la presencia de 2 músculos papilares, ambos con inserción en segmento lateral apical confirmando una válvula mitral asimétrica con similitud a su morfología en paracaídas. Discusión: La válvula mitral en paracaídas es una anomalía congénita poco común constituyente en la presencia de dos músculos papilares siendo uno de ellos más elongado y adherido al velo mitral de forma contigua, mostrándose en algunos casos pequeñas cuerdas tendinosas asociadas. Puede presentar una evolución benigna siendo un hallazgo casual o asociarse a repercusión hemodinámica valvular como el caso presentado. Conclusión: La válvula mitral en paracaídas-like es una anomalía congénita caracterizada por una disposición asimétrica de los músculos papilares, siendo su evolución muy variable, pudiendo pasar desapercibida o afectando de forma significativa a la mecánica valvular."
},
{
"id": "pubmed23n0885_1889",
"title": "[Evaluation of mercury exposure in populations living near the industrial Augusta Bay (Sicily Region, Southern Italy)].",
"score": 0.0086206897,
"content": "OBIETTIVI: valutare e quantificare l'esposizione umana al mercurio (Hg) ed esplorare i fattori chiave che influenzano la contaminazione nelle popolazioni residenti in prossimità della Rada di Augusta, un'area a elevato rischio ambientale a causa degli effetti degli sversamenti incontrollati di Hg da parte di uno dei più grandi impianti cloro-soda d'Europa. DISEGNO: un campione di residenti nei comuni di Augusta, Priolo e Melilli (Sicilia orientale) è stato selezionato per lo studio di biomonitoraggio umano. Un questionario dettagliato è stato somministrato a ogni partecipante per raccogliere informazioni anagrafiche sulle abitudini di vita e alimentari. I livelli di Hg in sangue e capelli, usati come traccianti di esposizione a metilmercurio, sono stati messi in relazione al consumo di pesce locale. Il contenuto di Hg nelle urine è stato utilizzato per esplorare eventuali esposizioni atmosferiche a Hg inorganico. Una regressione lineare multivariata è stata applicata con l'obiettivo di esplorare i fattori che influenzano l'esposizione umana al Hg. L'approccio tossicocinetico è stato impiegato al fine di calcolare la dose settimanale provvisoria tollerabile ( provisional tolerable weekly intake, PTWI) e di predire le concentrazioni di Hg attese nel sangue degli individui con una dieta alimentare basata esclusivamente su pesce locale. 224 individui residenti nei comuni di Augusta, Melilli e Priolo. RISULTATI: eccessi di Hg sono stati misurati nel sangue e nei capelli del campione considerato. I più alti livelli sono stati rilevati ad Augusta, dove anche il consumo di pesce locale risulta maggiore. I valori di dose settimanale tollerabile provvisoria (PTWI) calcolati eccedono, nella maggior parte dei casi, le raccomandazioni internazionali, specialmente nei residenti ad Augusta. CONCLUSIONI: gli elevati livelli di Hg registrati nei campioni di sangue e capelli derivano, con ogni probabilità, dal consumo di pesce locale. Rispetto ad Augusta, gli individui di Priolo e Melilli subiscono un impatto più limitato. L'esposizione a Hg inorganico può essere considerata trascurabile."
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]
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|
2
|
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"1": {
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58
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"text": "la risposta meno dannosa è la 2. Perché è quella con l'emivita più breve e non vuole che la signora cada a terra il giorno dopo."
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|
Sapendo che abbiamo adottato misure di igiene del sonno, abbiamo esplorato le cause del suo mancato sonno, e che la signora non dorme nove ore e vuole comunque dormire di più,... allora la risposta meno dannosa è la 2. Perché è quella con l'emivita più breve e non vuole che la signora cada a terra il giorno dopo.
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Sapendo che abbiamo adottato misure di igiene del sonno, abbiamo esplorato le cause del suo mancato sonno, e che la signora non dorme nove ore e vuole comunque dormire di più,... allora la risposta meno dannosa è [HIDDEN] Perché è quella con l'emivita più breve e non vuole che la signora cada a terra il giorno dopo.
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Siamo stati consultati da una donna di 84 anni con insonnia da conciliazione. Dopo il fallimento delle misure di igiene del sonno, è stato deciso di iniziare un trattamento farmacologico. Quale dei seguenti farmaci scegliereste per la paziente?
| 150
|
it
|
{
"1": "Diacepam.",
"2": "Lormetacepam.",
"3": "Fenobarbital.",
"4": "Clordiazepossido.",
"5": "Cloracepato."
}
| 201
|
PSICHIATRIA
| 2,012
|
{
"clinical_case_options": {
"MedCorp": {
"RRF-2": [
{
"id": "pubmed23n1029_21334",
"title": "Esperienze di switch a cariprazina in pazienti affetti da schizofrenia con ricorrenze.",
"score": 0.0138447679,
"content": "Nel trattamento a lungo termine dei pazienti affetti da schizofrenia, il problema delle ricadute di malattia è di fondamentale rilevanza clinica e tuttora dibattuto. Una possibile strategia di intervento, in caso di riacutizzazione, è quella dello switch da un farmaco antipsicotico a un altro. Sarebbe utile, in questo senso, avere a disposizione molecole in grado di garantire uno stato di remissione clinica persistente nel tempo. Fra queste è possibile senz'altro considerare cariprazina, un farmaco di recente introduzione, dotato di un profilo d'azione unico rispetto agli altri antipsicotici, sia tipici che atipici."
},
{
"id": "pubmed23n0999_17549",
"title": "[Bevacizumab e altri farmaci. Attività e sicurezza degli agenti anti-VEGF nel carcinoma ovarico.]",
"score": 0.0099009901,
"content": "Riassunto. L'angiogenesi svolge un ruolo importante sia nei tessuti epiteliali normali sia in quelli maligni. Negli ultimi anni questo fenomeno è stato ampiamente studiato in oncologia sperimentale e clinica perché ci sono evidenze che sia coinvolto nella diffusione e nella diffusione metastatica del carcinoma ovarico. Il fattore di crescita dell'endotelio vascolare (vascular endothelial growth factor - VEGF) è l'attore principale nel meccanismo di angiogenesi e svolge un ruolo strategico nella proliferazione e migrazione delle cellule neoplastiche, con un impatto significativo sulla sopravvivenza e sull'outcome clinico. Secondo quanto emerge da molti studi sperimentali e clinici, le nostre conoscenze sulla biologia dell'angiogenesi e del VEGF sono aumentate portando allo sviluppo farmacologico di specifici agenti in grado di targeting VEGF. Questo nuovo campo di indagine offre agli scienziati l'opportunità di testare nuove possibilità terapeutiche nei pazienti con carcinoma ovarico con nuovi agenti mirati. Il bevacizumab, un anticorpo monoclonale anti-VEGF umanizzato, è stato il primo farmaco anti-VEGF scoperto ed è usato oggi per il trattamento di diversi tumori solidi. Negli ultimi anni questo agente è stato ampiamente testato nei pazienti con carcinoma ovarico, mostrando un'attività clinica interessante e un profilo di tossicità tollerabile sia nelle pazienti giovani sia in quelle anziane. Il bevacizumab, combinato con carboplatino e paclitaxel e successivamente utilizzato come agente singolo, è indicato per il trattamento del carcinoma epiteliale dell'ovaio di stadio III o IV, tuba di Falloppio o carcinoma peritoneale primario dopo iniziale resezione chirurgica. Il bevacizumab è anche usato per il trattamento di pazienti con carcinoma ovarico epiteliale ricorrente e resistente al platino, delle tube di Falloppio o dal tumore peritoneale primario che hanno ricevuto non più di 2 regimi precedenti di chemioterapia. Inoltre, il bevacizumab, combinato con carboplatino e paclitaxel o con carboplatino e gemcitabina (e usato come agente singolo), è indicato per il trattamento di pazienti con carcinoma epiteliale dell'ovario sensibile al platino, tuba di Falloppio o tumore peritoneale primario. Le linee guida più accreditate suggeriscono quando bevacizumab deve essere usato nel trattamento del carcinoma ovarico avanzato e ricorrente. Altri agenti anti-VEGF, come gli inibitori della tirosin-chinasi del recettore VEGF (VEGFR), sono stati ampiamente testati nel carcinoma ovarico e molti altri sono in corso di studi al fine di testare la loro attività e sicurezza rispetto a bevacizumab. Gli agenti anti-VEGF e gli inibitori di PARP svolgono oggi un ruolo strategico nel trattamento del cancro ovarico con agenti mirati in associazione con la chemioterapia e la chirurgia in un'ottica multidisciplinare e personalizzata."
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{
"id": "pubmed23n0243_4656",
"title": "[Plasma levels of anti-epileptic drugs. Evaluation of determinations carried out in the years 1978-1979].",
"score": 0.0099009901,
"content": "The results of 701 determinations of antiepileptic drug plasma concentrations administered to 190 patients are described. It has been possible to reduce the number of prescribed drugs to 1.55 per patient, so that only 8.1% of subjects takes three or more drugs while 53% is on monotherapy. The use of the measurement of AEDs plasma concentrations resulted very useful: a) when Phenytoin (PHT) is prescribed; b) in epileptic children; c) when the patient takes two or more drugs; d) to evaluate the compliance. A significant increase (p less than 0.01) of the level/dose ratio of Phenobarbital (PB) when PHT is in, or over, the therapeutic range was observed, while at plasma concentrations of PHT below 10 micrograms/ml it does not influence the metabolism of PB."
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{
"id": "pubmed23n1025_14978",
"title": "LETTERA DEL DIRETTORE.",
"score": 0.0098039216,
"content": "Fondata nel 1922 quale prima rivista a carattere nazionale, la sua stessa denominazione di \"annali\" si rifaceva idealmente, con slancio nazionalistico in una particolare nostra epoca storica, al titolo \"Annales\" del più famoso storico latino dell'epoca imperiale romana, Publio Cornelio Tacito (56-120 d.C.) Nel 1987 il tradizionale modello di pubblicazione ha subito rilevanti cambiamenti ed innovazioni: avvicendamento nella direzione, composizione del Board, responsabilità editoriale, proprietà legale della rivista, adozione ufficiale della lingua Inglese e infine fondazione nel 2008 del sito web www.annitalchir.com (o anche www.annaliitalianidichirurgia. com) a costituire l'Edizione Digitale di Annali Italiani di Chirurgia, vero portale interattivo, ufficialmente accreditata dal CNR con ISSN 2239-253X, e destinato ad affiancare la storica edizione a stampa. Nella consapevolezza che la rete informatica stava occupando tutti i più importanti mezzi di informazione, il sito è stato reso accessibile in rete a chiunque, per consentire la lettura di tutti gli articoli pubblicati a partire dal 2000, individuabili per titolo, argomento e singolo Autore con un potente motore di ricerca. Una vera e propria biblioteca di consultazione. Nella consapevolezza che la rete informatica stava occupando tutti i più importanti mezzi di informazione, il sito è stato reso accessibile in rete a chiunque, per consentire la lettura di tutti gli articoli pubblicati a partire dal 2000, individuabili per titolo, argomento e singolo Autore con un potente motore di ricerca. Una vera e propria biblioteca di consultazione. La conseguenza di queste fondamentali innovazioni è stata l'acquisizione nel 2009 di un iniziale punteggio di Impact Factor, da lungo tempo perseguito, e la concessione dal National Center di Biotechnology Information (NCBI) di un \"account\" specifico per consentire l'inserimento immediato in PubMed delle citazioni bibliografiche degli articoli pubblicati, comprensivi di Abstract (Inglese) e Riassunto (Italiano). La concessione a rinnovo annuale ad Elsevier della gestione bibliometrica degli articoli pubblicati, garantisce la continuità della citazione anche in Scopus, pur con i tempi più dilazionati. propri di questa organizzazione. Per poter \"alleggerire\" - o meglio per non \"appesantire\" - i fascicoli bimestrali con la pubblicazione degli articoli riguardanti singoli casi clinici, si è deciso di destinarli alla pubblicazione soltanto nell'edizione digitale e non stamparli su carta. Da quella data quindi sono stati accettati gli articoli riferiti ai casi clinici di \"cronaca chirurgica\" di particolare interesse, ma per destinarli alla sola pubblicazione on-line con la procedura e-publish, anch'essa riconosciuta da Pub Med, restando di libera lettura in rete a tutti, e conservando la vividezza dei colori dell'iconografia. È stato così costituito un sempre più ricco Archivio casistico esclusivo di casi clinici particolari. Su richiesta degli Autori è stato possibile pubblicare anticipatamente e temporaneamente on-line nell'Edizione Digitale - con la procedura aheadofprint - anche articoli già pronti alla pubblicazione a stampa, ma in coda di attesa per essere inseriti nel sommario di uno dei sei fascicoli bimestrali. Tutte queste innovazioni hanno attirato l'attenzione prima da parte di chirurghi dell'area mediterranea e poi di quelli dell'Europa balcanica e orientale, ed anche dell'Asia, che hanno cominciato a chiedere di pubblicare sull'Edizione a stampa o anche on-line nell'Edizione Digitale di Ann.Ital.Chir, con la sorpresa di un progressivo iniziale equilibrio numerico tra articoli di chirurghi Italiani e Chirurghi di altri paesi. Alla fine del 2019 però il numero degli articoli richiedenti la pubblicazione sulla nostra rivista da parte di Autori stranieri ha superato addirittura quello dei chirurghi Italiani. Anche senza voler coltivare sentimenti nazionalistici, convinti come siamo che La science n'a pas de patrie, è motivo di legittima soddisfazione constatare l'attenzione verso questa rivista da parte di numerosi chirurghi stranieri, e la sua entrata stabilmente tra le riviste di interesse internazionale. Dal confronto con articoli provenienti da Autori stranieri, che spesso presentano articoli originali con casistiche numerosissime, anche se per lo più retrospettive, oltre che di esempi di interessanti ricerche sperimentali, non si può però trascurare una critica alla politica nazionale della nostra organizzazione sanitaria. Ciò che manca in generale oggi alle pubblicazioni scientifiche Italiane sono soprattutto la numerosità delle casistiche, dovuta innegabilmente alla riduzione dei posti letto soprattutto nei reparti delle istituzioni universitarie, che riduce la possibilità di realizzare studi prospettici mirati con adeguato peso statistico. Una possibile soluzione di questo problema sarebbe quella di suggerire ai chirurghi Italiani interessati alla diffusione della loro esperienza e cultura una collaborazione su studi multicentrici su specifiche problematiche, superando un individualismo che finisce per danneggiare l'autorevolezza dei risultati. Questo auspicio potrebbe diventare realtà se, mettendo a bando sterili personalismi, diverse sedi ed istituzioni chirurgiche tra loro affini concordassero e concentrassero studi ed esperienze su temi comuni, in una collaborazione scientifica programmata."
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{
"id": "pubmed23n0561_1103",
"title": "[Evaluation of drug efficacy].",
"score": 0.0098039216,
"content": "The therapeutic value of drugs is currently assessed by the \"commission de la transparence\" (transparency committee), which since January 2005 has reported to the Haute autorité de santé (high health authority). After a drug is authorized for sale, this committee evaluates its therapeutic value, or more precisely, interest, taking into account other drugs already on the market to treat the same disease and the position of the drug expected in the overall therapeutic strategy of the concerned disease. The committee uses scientific methodology to determine the level of \"expected medical service\" and also evaluates the advantages that the new drug instead of this drug is expected to provide compared with other drugs for the same indication. The public health contribution of the drug is one of the criteria considered. A new methodology and clarification of its definition make it possible to assess this with precision. Quantification of these criteria results in a score for the drug that determines whether or not it will be reimbursed by the national health insurance fund. This score also helps the drug economics committee determine a price for the drug (improvement of the expected medical service)."
},
{
"id": "pubmed23n1137_1434",
"title": "[Implementation of the European regulation 536/2014 in Italy: the neverending story.]",
"score": 0.0097087379,
"content": "The European regulation 536/2014, unapplied for several years due to the inoperability of the European Portal, represented an epochal turning point in the legislation concerning pharmacological clinical trials. Although, unlike the directive, it could be directly applied without national transpositions, in Italy this has not been possible and for three months now we have been witnessing a haemorrhage of guidelines/operational proposals/decrees that to date do not make us ready to fully operate according to the new rules. Il regolamento europeo 536/20141, in vigore dal 16 giugno 2014 e rimasto per diversi anni non applicato per un ritardo nella messa in funzione del portale unico europeo, ha rappresentato una svolta epocale nella normativa inerente le sperimentazioni cliniche con farmaco. La normativa precedentemente in vigore2, infatti, pur rappresentando la prima trasformazione in legge delle Good Clinical Practices e un primo tentativo di armonizzazione tra le procedure regolatorie dei diversi stati membri, aveva portato a una serie di risvolti negativi, come un aumento vertiginoso dei costi e dei tempi necessari ad avviare uno studio. Tutto ciò, negli anni, si è tradotto in una deflessione delle richieste di autorizzazione delle sperimentazioni e in una grande difformità tra gli stati membri3,4. Il regolamento introduce delle novità mirate a ottimizzare profondamente l'iter regolatorio di approvazione delle sperimentazioni, primo fra tutti il nuovo processo di autorizzazione, che prevede l'espressione di un unico parere a livello europeo e la singola decisione, a livello di singolo stato membro, di accettare o non accettare tale decisione. Il nuovo processo, molto ambizioso da un punto di vista della riduzione dei tempi, doveva rappresentare una occasione storica per l'incremento delle performance di Paesi come l'Italia, da sempre penalizzata da una burocrazia molto complessa e dalla necessità di procedere con molteplici valutazioni da parte dell'autorità competente e di numerosi comitati etici5,6. I ritardi nella messa in funzione del portale, inizialmente prevista per maggio 2016, hanno portato a un lungo e continuo slittamento dei tempi di applicazione del regolamento, alla fine calendarizzata per il 31 gennaio 2022. Sei anni di attesa che, almeno sulla carta, hanno fornito l'occasione a tutti gli stati membri di prepararsi al meglio a tutti i cambiamenti che il regolamento avrebbe comportato.La scelta, da un punto di vista prettamente legale, di un regolamento piuttosto che di una nuova direttiva aveva lo scopo di evitare una ulteriore difformità di azione tra le diverse nazioni; il regolamento, infatti, a differenza della direttiva non necessita di successivi passaggi legislativi a livello nazionale e poteva essere direttamente implementato nei singoli stati membri. Alcune nazioni si sono preparate all'applicazione del regolamento procedendo con una profonda revisione e semplificazione del proprio apparato regolatorio; è il caso, per esempio, della Spagna, che ha optato per un unico decreto in grado di regolare tutti gli aspetti inerenti le sperimentazioni interventistiche con farmaco7.Situazione completamente opposta in Italia, dove l'implementazione della vecchia direttiva aveva causato una emorragia di decreti ministeriali e di altri atti legislativi che difficilmente potevano venire riorganizzati, come accaduto in Spagna, in un unico atto. Uno stato che ha portato, ancora una volta e forse in maniera ancora più complessa di quanto accaduto a inizio millennio, a un lungo processo di riorganizzazione legislativa, avviato con il decreto Lorenzin e ancora molto lontano dall'essere completato con tutti i decreti attuativi necessari."
},
{
"id": "wiki20220301en293_12485",
"title": "Classification of Pharmaco-Therapeutic Referrals",
"score": 0.0097087379,
"content": "García Olmos L. Análisis de la demanda derivada en las consultas de medicina general en España. Tesis doctoral. Madrid: Universidad Autónoma de Madrid; 1993. Garjón Parra J, Gorricho Mendívil J. Seguridad del paciente: cuidado con los errores de medicación. Boletín de Información Farmacoterapéutica de Navarra. 2010;18(3) Gérvas J. Introducción a las classificaciones en Atención Primaria, con una valoración técnica de los \"Consensos de Granada\". Pharm Care Esp. 2003; 5(2):98-104. Hospital Ramón y Cajal, Área 4 Atención Primaria de Madrid. Guía Farmacoterapéutica. Madrid; 2005. CD-ROM. Ley 29/2006, de 26 de julio, de garantías y uso racional de los medicamentos y productos sanitarios. BOE. 2006 julio 27; (178): 28122-65. Ley 41/2002, de 14 de noviembre, básica reguladora de la autonomía del paciente y de derechos y obligaciones en materia de información y documentación clínica. BOE. 2002 noviembre 15; (274): 40126-32."
},
{
"id": "pubmed23n1129_4216",
"title": "[The OIBOH Registry (Optimal Intensification therapy in a Broad Observed High risk patient population with coronary disease): an Italian observational study of secondary prevention after a coronary event during the pandemic COVID-19 outbreak].",
"score": 0.0096153846,
"content": "Razionale. In Italia la pandemia COVID-19 ha determinato importanti riorganizzazioni logistiche nell'erogazione delle cure ospedaliere e di specialistica ambulatoriale. Ciò ha spinto clinici e decisori pubblico-amministrativi della Sanità ad adottare nuovi modelli organizzativi in molteplici scenari clinici. Materiali e metodi. Il registro OIBOH (Optimal Intensification therapy in a Broad Observed High risk patient population with coronary disease) è uno studio osservazionale \"cross-sectional\" condotto in vari centri italiani di cardiologia ambulatoriale per valutare durante la pandemia COVID-19 la capacità di identificare in breve tempo i pazienti ad altissimo rischio cardiovascolare residuo dopo un evento coronarico recente (<12 mesi). Successivamente alla valutazione clinica iniziale, venivano arruolati i pazienti ritenuti ad altissimo rischio, registrando le caratteristiche cliniche e di trattamento in una scheda di raccolta dati elettronica.Risultati. Al registro hanno partecipato 134 centri di cardiologia ambulatoriale che hanno arruolato 1428 pazienti su 3227 esaminati fra quelli che avevano avuto accesso ad una visita cardiologica durante la pandemia nel periodo ottobre 2020-marzo 2021. Il criterio di arruolamento era costituito dall'aver avuto una diagnosi di coronaropatia confermata angiograficamente negli ultimi 12 mesi, per sindrome coronarica acuta (SCA) o cronica (SCC). La SCA come evento indice era presente nel 93% dei pazienti arruolati mentre la SCC nel 7%. L'età media era 67 ± 10 anni, il 25% era di sesso femminile. Il 96.1% dei pazienti con SCA e il 67.6% dei pazienti con SCC sono stati sottoposti a rivascolarizzazione coronarica. Il 46% e 47% dei pazienti con SCA e SCC, rispettivamente, era diabetico. Oltre il 65% dei pazienti presentava una malattia coronarica multivasale. È stata osservata una importante prevalenza di arteriopatia periferica (17.5% nei pazienti con SCA e 19.6% nei pazienti con SCC). I valori di pressione arteriosa e frequenza cardiaca risultavano ben controllati (128 ± 25.2 mmHg e 65 ± 12.3 b/min nei pazienti con SCA; 127 ± 23.4 mmHg e 67 ± 13.2 b/min nei pazienti con SCC). Viceversa, è stato riportato uno scarso controllo dei livelli di colesterolemia LDL, con un valore medio di 88.8 ± 38.6 mg/dl nei pazienti con SCA e 86 ± 36.6 mg/dl nei pazienti con SCC. Solo il 16.4% dei pazienti con SCA raggiungeva i livelli raccomandati dalle attuali linee guida europee. Nonostante l'estensivo uso di statine (>90%), si è rilevato un utilizzo limitato dell'associazione statina ad alta intensità + ezetimibe (solo il 22.4% dei pazienti). Estremamente basso è stato l'utilizzo di inibitori di PCSK9 (2.5%). La duplice terapia antiaggregante piastrinica (DAPT) è risultata complessivamente ben condotta fin dalla dimissione ospedaliera. Nei pazienti in DAPT, l'inibitore P2Y12 più utilizzato è risultato il ticagrelor alla dose di 90 mg, soprattutto dopo un evento coronarico acuto (in circa l'80% dei pazienti con SCA). Nella stragrande maggioranza dei casi (>90%) i cardiologi ambulatoriali hanno posto indicazione a prosecuzione della DAPT oltre i 12 mesi con aspirina e ticagrelor 60 mg bid. Conclusioni. La gestione del paziente con coronaropatia in fase cronica stabilizzata è molto complessa. Tale complessità logistico-gestionale si è accentuata durante la pandemia COVID-19. Il registro OIBOH ha evidenziato un'ottima capacità di identificare le problematiche clinico-prognostiche delle cardiologie ambulatoriali italiane, specie nei pazienti ad altissimo rischio residuo. Rimangono importanti aree di miglioramento come uno stretto controllo della colesterolemia LDL, mentre altre raccomandazioni delle linee guida, come la prosecuzione della DAPT con ticagrelor 60 mg oltre i 12 mesi, risultano ben applicate. L'implementazione dell'assistenza con la medicina digitale e l'intelligenza artificiale potrebbe migliorare di molto la performance dei clinici."
},
{
"id": "pubmed23n0878_1064",
"title": "[Administration d'anti-inflammatoires non stéroïdiens aux enfants ayant des antécédents de sibilance].",
"score": 0.0096153846,
"content": "Un enfant qui fréquente ma clinique s'est récemment fait une entorse à la cheville et il éprouve de la douleur et de la difficulté à supporter son poids sur la jambe affectée. Sa mère lui donne de l'acétaminophène parce qu'on lui a dit de ne jamais utiliser d'anti-inflammatoires non stéroïdiens (AINS) en raison de son asthme contrôlé par pharmacologie. L'asthme chez un enfant est-il une contre-indication à l'administration d'AINS? La maladie respiratoire exacerbée par les AINS existe-t-elle comme entité réelle? RÉPONSE: Les AINS sont des médicaments analgésiques et antipyrétiques efficaces. La maladie respiratoire exacerbée par des AINS a été décrite chez des adultes ayant certains facteurs de prédisposition, mais n'a pas été clairement identifiée chez un grand nombre d'enfants. Les AINS peuvent donc être recommandés aux enfants ayant une sibilance connue qui n'ont pas d'antécédents de maladie respiratoire déclenchée par des AINS."
},
{
"id": "pubmed23n0932_1180",
"title": "[La combinazione di gemcitabina e oxaliplatino (GEMOX) nel trattamento del carcinoma pancreatico in fase avanzata di malattia: le notizie sulla mia morte sono state esagerate?]",
"score": 0.0095238095,
"content": "Riassunto. L'analisi è stata condotta al fine di valutare l'effetto sia sulla sopravvivenza globale (OS) sia sulla sopravvivenza libera da progressione di malattia (PFS) della chemioterapia di combinazione in prima linea per il carcinoma pancreatico in fase avanzata di malattia. La presente analisi è limitata agli studi randomizzati controllati (RCT) di fase III. Successivamente è stata applicata la European Society for Medical Oncology Magnitude of Clinical Benefit Scale (ESMO-MCBS) agli RCT di fase III analizzati per ricavare uno score relativo all'entità del beneficio clinico ottenuto per ciascun RCT. Sono state calcolate inoltre le differenze in termini di PFS tra i diversi bracci di trattamento rapportandole con i costi dei farmaci necessari per ottenere il beneficio di PFS. La nostra analisi ha valutato 11 RCT di fase III, per un totale di 4572 pazienti. Combinando i costi della terapia con la misura dell'efficacia espressa dalla PFS, è stato ottenuto un costo di 74,12 euro (€) per mese di vita guadagnato in termini di PFS con la combinazione di 5-fluorouracil, leucovorin, irinotecan e oxaliplatino (FOLFIRINOX), 90,14 € per la combinazione di gemcitabina e oxaliplatino (GEMOX) e 4708,7 € per la combinazione di nab-paclitaxel e gemcitabina. Da questo punto di vista riteniamo che l'utilizzo delle \"vecche chemioterapie di combinazione\" (per es., GEMOX) non dovrebbe essere completamente abbandonato, ma valutato sul singolo paziente, sulla base di diversi fattori (età, ECOG PS, comorbilità, carico di malattia), al fine di ottenere una reale \"tailored therapy\"."
},
{
"id": "pubmed23n0658_5440",
"title": "[A rational drug prescription based upon the therapeutic process].",
"score": 0.0095238095,
"content": "The main goal of the pharmacology is to benefit to the patient through a rational process of drug selection similar to that is carried out for the diagnosis procedure of diseases. Pharmacology is a complex discipline that comprises different sections, pharmacokinetics, pharmacodynamics, pharmacometrics, clinical pharmacology, therapeutics, toxicology and pharmacogenetics. The therapeutic process has four different stages, pharmaceutical, pharmacokinetics, pharmacodynamics and therapeutics, whose right knowledge is the basis for the development and prescription of more effective and safer drugs to the patients."
},
{
"id": "pubmed23n0966_6421",
"title": "Frazione polifenolica del bergamotto per il trattamento della sindrome metabolica nella schizofrenia: uno studio pilota.",
"score": 0.0094339623,
"content": "Introduzione. La frazione polifenolica del bergamotto (BPF) ha dimostrato di possedere buona efficacia nel trattamento dei pazienti affetti da sindrome metabolica (SM) e pertanto potrebbe rappresentare una strategia promettente nel trattamento degli effetti collaterali indotti da antipsicotici di seconda generazione (SGA) in soggetti schizofrenici in trattamento con tali farmaci. Materiali e metodi. A 15 pazienti schizofrenici in trattamento stabilizzato con SGA e 15 soggetti di controllo non affetti da patologie psichiatriche, che presentavano valori ematici di colesterolo totale compresi tra 200 e 239 mg/dl, è stato somministrato un integratore contenente BPF (1000 mg) per un periodo di 60 giorni. A tutti i soggetti all'inizio e alla fine del trattamento sono state eseguite la misurazione dell'indice di massa corporea (BMI) e una serie di esami ematochimici per la valutazione degli aspetti metabolici (colesterolo totale, LDL, HDL, trigliceridi, glicemia). Risultati. In entrambi i gruppi si è evidenziata una riduzione significativa del BMI (BMI T0 vs Tfinale (media±DS)= schizofrenici: 34,5±5,7 vs 33,9±5,4, p=,041; controlli: 28,1±4,5 vs 27,3±4,1, p=,016 - BMIcambiamento schizofrenici vs controlli (media±DS)= -0,59±0.7 vs -0,72±0,8, p=,378); colesterolo totale e LDL risultano invece essere diminuiti esclusivamente nel gruppo di controllo (colesterolo totalecambiamento schizofrenici vs controlli (media±DS)= 8,2±31,5 vs -35,1±31,1, p=,003; LDLcambiamento schizofrenici vs controlli (media±DS)= 14,1±29,4 vs -9±38,9, p=,014). Discussione. La differenza di efficacia dei BPF sulla dislipidemia tra i soggetti schizofrenici e il gruppo di controllo potrebbe essere spiegata dai diversi meccanismi patogenetici che sono alla base delle alterazioni metaboliche nei soggetti in trattamento con SGA e nei pazienti che non assumono questa classe di farmaci. Conclusioni. Ulteriori studi si rendono necessari al fine di valutare in questa categoria di soggetti i possibili effetti sulla dislipidemia di dosi maggiori di BPF."
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"id": "pubmed23n0628_21626",
"title": "[Prescribing and drug utilization at community health centers].",
"score": 0.0094339623,
"content": "The rationalization of the prescription and the good use of the drugs generally constitute a major problem in the health facilities. The present survey led in November 2002 in Mali assessed the practices of prescription and the use of the drugs by the populations. The indicators of drugs use rational have been measured from 600 drawn prescriptions randomly select at the level of 20 community health center (CSCOM) retained at random in the regions of Ségou, Sikasso, Mopti and the District of Bamako. The means of drugs by order (2.8), the percentages of prescription with antibiotic (61.6%) and injectable drugs (35%) are raised in relation to the normative values of WHO (Wold Health Organization). The rate of conformity to the treatments standardized estimated on exploitation of consultations registers in the centers is estimated to 0.5% for the simple diarrhoea, 13.5% for the acute respiratory infections (ARI) without pneumonia and 60.5% for the pneumonia. On 293 patients in the households our survey permitted to estimate to 84.6% the observance of the treatment by the persons having bought the prescribed drugs totality. The percentage of antibiotics prescription and injectable drugs, and the big insufficiency in the non respect of the treatment standard constitutes some practices potentially to high risk justifying the necessity of an urgent training to the rational prescription."
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"id": "pubmed23n1085_3978",
"title": "[Drug use during the covid-19 pandemic in Italy.]",
"score": 0.0093457944,
"content": "The Italian Medicines Agency has started, since the first months of 2020, a monitoring of drug use during the covid-19 pandemic. This made it possible to identify specific trends in hospital and local purchases, such as the extensive use of off-label drugs with little evidence of efficacy during the first weeks of the epidemic, and to progressively assess the degree of implementation of regulatory and ministerial recommendations.Fin dalle prime fasi dell'emergenza covid-19 è emersa per l'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) la necessità di monitorare in modo specifico l'uso dei farmaci utilizzati nel corso dell'epidemia. È infatti fondamentale, in un contesto caratterizzato da grande incertezza e da continui aggiornamenti delle linee guida, disporre di informazioni utili a una corretta lettura e interpretazione dei dati. È stato quindi realizzato un primo rapporto dell'Osservatorio Nazionale sull'Impiego dei Medicinali (OsMed) sull'uso dei farmaci utilizzati, a livello ospedaliero e territoriale, nella fase iniziale dell'epidemia1. Questo metteva a confronto i consumi relativi al periodo compreso tra marzo a maggio del 2020 con quelli del trimestre immediatamente precedente, da dicembre 2019 a febbraio 2020. In seguito, il 4 marzo 2021, è stato pubblicato un aggiornamento dei dati in riferimento alle fasi successive dell'epidemia2. Il monitoraggio ha preso in considerazione diverse categorie di farmaci, andando a valutare le oscillazioni negli acquisti in riferimento al progressivo aggiornamento degli indirizzi regolatori. I volumi osservati per ciascun farmaco sono stati standardizzati per 10.000 abitanti/die, andando a valutare le differenze pre- e post-covid-19 in termini di differenza assoluta, differenza percentuale e di p-value (p)."
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"id": "pubmed23n0962_22813",
"title": "Sugerencias en torno a medicamentos de efectividad demostrada sin interés comercial para la industria farmacéutica.",
"score": 0.0093457944,
"content": "Varios medicamentos de adecuada eficacia han sido retirados del mercado por razones financieras, ya sea por su reducido precio (la patente ha expirado) o porque han sido sustituidos por nuevos fármacos (con patentes vigentes); otros tantos no han sido desarrollados porque las enfermedades contra las que van dirigidos no son económicamente promisorias debido al tipo de población que las padece (estratos económicamente marginados o sin significación numérica). Deberán establecerse lineamientos e incentivos para la industria farmacéutica y de biotecnología. Several drugs with adequate efficacy have been withdrawn from the market for financial reasons, either due to their reduced price (the patent has expired) or because they have been substituted with new drugs (with patents in force); many others have not been developed because the diseases they are directed against are not economically promising owing to the type of population that suffers from them (economically marginalized or numerically non-significant strata). Guidelines and incentives for the pharmaceutical and biotechnological industry should be established."
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{
"id": "pubmed23n1029_21332",
"title": "Esperienze di switch a cariprazina in pazienti schizofrenici con comparsa di effetti collaterali/comorbilità mediche.",
"score": 0.0092592593,
"content": "La schizofrenia è un disturbo psichiatrico grave e cronico con un background genetico e neurobiologico eterogeneo che influenza lo sviluppo precoce del cervello, ed è espressa come una combinazione di sintomi psicotici - come allucinazioni, deliri e disorganizzazione - e di sintomi negativi e cognitivi. Il trattamento dei pazienti con schizofrenia prevede l'utilizzo di antipsicotici, in accordo con i recenti dati di letteratura. Sulla base del meccanismo d'azione, gli antipsicotici vengono suddivisi in tipici (o \"di prima generazione\") e atipici (o \"di seconda generazione\"). Differiscono, anche, per la manifestazione di effetti collaterali, dovuti alla diversa affinità recettoriale caratteristica del singolo principio attivo. In questo caso clinico, presentiamo un giovane paziente di 24 anni con diagnosi di schizofrenia trattato prima con olanzapina e poi con risperidone, che ha manifestato significativi effetti collaterali di tipo metabolico e sessuali. La strategia terapeutica utilizzata è stata lo switch a un antipsicotico di terza generazione, cariprazina, con risoluzione delle collateralità e una migliore gestione dei sintomi negativi riportati. In conclusione, il modello di trattamento personalizzato sulla base delle condizioni cliniche e delle esigenze del paziente rappresenta l'approccio maggiormente adeguato nella gestione di ogni singolo caso."
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{
"id": "pubmed23n0566_2424",
"title": "[Prescription of hypolipidemic agents in 2001-2004].",
"score": 0.0092592593,
"content": "The paper analyzes the development of the prescription and consumption of hypolipidemic agents from 2000 to 2004. The principal database consisted of dispensed medical prescriptions and the consumption of hypolipidemic agents was expressed in DDD, DID, financially, and in the form of proportional representation. In the year 2004 hypolipidemic agents represented 11.8% of the total costs for medicaments (statins, 8.9%, and 75.6%, respectively, fibrates, 2.9% and 24.4%, respectively), in DDD statins, 69.0%, fibrates, 31.0%. The most frequently prescribed preparation was simvastatin, 57.8% DDD and 60.3% in financial units."
},
{
"id": "pubmed23n0885_1888",
"title": "[Assessment of a project for integrated management of care given to patients with type-2 diabetes in the Local Health Authority 21 of Legnago (Veneto Region, Northern Italy) in the period 2010-2012].",
"score": 0.0091743119,
"content": "OBIETTIVI: descrivere, nella ASL 21 di Legnago (VR), l'andamento di alcuni indicatori sanitari tra il 2009, anno precedente all'avvio di un progetto triennale per la gestione integrata dell'assistenza al paziente con diabete mellito di tipo 2, e il 2012, ultimo anno del progetto. DISEGNO: studio longitudinale trasversale ripetuto. SETTING E PARTECIPANTI: tutti i pazienti diabetici di tipo 2 della ASL 21, identificati nei database aziendali (in base a esenzioni per patologia, accessi al servizio diabetologico, consumo di farmaci antidiabetici e strisce per la determinazione della glicemia) e nelle cartelle cliniche dei medici di famiglia. PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME: numero di test diagnostici e di follow-up erogati, consumo di farmaci, prestazioni specialistiche, accessi al pronto soccorso, ricoveri e mortalità. RISULTATI: nonostante un calo generalizzato (-3,1%) nei test erogati dalla ASL 21 ai suoi assistititi nel periodo 2009-2012, l'analisi ha documentato un marcato aumento per gli esami previsti nella gestione del diabete, quali curve da carico glicemico (+104,3%), emoglobina glicata (+19,0%) e microalbuminuria (+296,1%). I soggetti identificati come diabetici sono aumentati da 8.084 nel 2009 (5,2%) a 9.221 nel 2012 (5,9%). Sono stati osservati aumenti nella prevalenza di pazienti visitati presso un servizio diabetologico (dal 22,6% al 39,0%), nonché negli utilizzatori di metformina (dal 28,0% al 37,5%), insuline (dal 13,5% al 18,3%) e incretine (dall'1,4% al 9,0%). Il consumo di sulfaniluree è, invece, calato (dal 49,9% al 40,8%), come anche l'erogazione di alcune prestazioni specialistiche, gli accessi al pronto soccorso e i ricoveri, mentre il tasso di mortalità è rimasto stabile (29,6 decessi x1.000/anno). CONCLUSIONE: durante il periodo di implementazione del progetto sembra essersi verificato un aumento della sensibilità diagnostica e una maggiore presa in carico del paziente diabetico. Anche se la natura osservazionale dello studio non consente di dimostrare una relazione causa-effetto, i risultati sembrano supportare l'ipotesi che la gestione integrata della patologia migliori l'appropriatezza dell'assistenza."
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{
"id": "pubmed23n0083_5413",
"title": "[The demand for drugs in a social security clinic].",
"score": 0.0091743119,
"content": "The requests for drugs by the patients in an outpatient Social Security clinic was evaluated. It was found that these requests are the motive for 54.4% of consultations. About one half of these drugs (43%) was destined to elderly individuals, and in a great proportion of instances they were prescribed for persons who did not attend the clinic and whom the physician cannot examine. The most commonly requested and prescribed subgroup during the study period was \"peripheral and cerebral vascular medications\" (7.7% of the overall group). However, when the different pharmaceutic preparations were evaluated on the basis of their components, the most commonly prescribed on request were \"vitamins\". This reflects the high number of drug associations of these drugs that were prescribed. The types of drugs and their form of prescription cast doubts on the quality of this type of practice."
},
{
"id": "pubmed23n0942_14759",
"title": "Aspetti deontologici e giuridici della Responsabilità professionale del chirurgo in Italia. Evoluzione storica a partire dal '900.",
"score": 0.0090909091,
"content": "È pleonastico ricordare che ogni individuo raziocinante delle essere responsabile delle sue azioni: deve agire con la coscienza degli scopi che si propone evitando possibili conseguenze negative dei suoi atti. In ambito medico questo tipo di responsabilità è codificata con le norme della \"deontologia\". Per secoli l'arte terapeutica è stata praticata da individui dotati di una particolare vocazione ed una particolare cultura acquisita da Maestri dell'arte ancor prima che dalla propria esperienza, con nozioni di erboristeria e di elementari conoscenze anatomiche e di fisiologia, circondati da un'aura sacerdotale e da un rispetto derivante dal timore e dall'ammirazione per il coraggio e auspicabilmente dai successi, e facendo riferimento nell'occidente mediterraneo alle regole operative fissate nel Giuramento di Ippocrate, di significato tra il sacro ed il deontologico. Lo sviluppo delle tecniche anestesiologiche a partire dalla seconda metà dell'800 ha determinato l'ampliamento delle iniziative chirurgiche di tipo elettivo, a fianco con gli storici interventi in emergenza per la cura di lesioni traumatiche, ancor prima delle acquisizioni riguardanti le infezioni. Con l'espansione del campo di azione della chirurgia, le possibili complicanze ed i possibili insuccessi hanno fatto da contrappeso ai sentimenti di rispetto e di fiducia nei confronti dei chirurghi, giungendo a far assimilare in tali casi la loro opera quale causa all'origine di danni, provocati rientrando quindi nella categoria dei reati sottoposti alla Legge penale. Così, al termine deontologico di \"responsabilità\" valido per ogni iniziativa ed ogni professione, per i medici è venuto ad associarsi la qualifica di \"professionale\", con un significato di presunta colpevolezza. Da una parte le regole deontologiche si sono ampliate, ed hanno coinvolto direttamente il paziente nella fase decisionale delle terapie chirurgiche, formalizzate programmaticamente in moderni codici deontologici ed operativamente nel documento del \"consenso informato\". Per altro verso le leggi innovative del Codice Civile definito nel 1942, che al posto delle pene del codice penale introduceva il criterio della risarcibilità economica del danno in caso di riconosciuta \"responsabilità professionale\", ha determinato il coinvolgimento di altre figura professionali, e cioè di avvocati e di medici legali, oltre che delle organizzazioni assicurative, con detrimento alla serenità nell'espletamento delle professioni sanitarie e con l'insorgenza per reazione della cosidetta \"medicina difensiva\". La concretezza di queste problematiche hanno richiesto l'interessamento attivo della Giurisprudenza con una serie di sentenze, ed una formulazione di decreti e nuove leggi parlamentari, ancora in pieno assestamento nel corso del 2017, lasciano in qualche modo ancora irrisolti alcuni nodi."
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{
"id": "pubmed23n0945_966",
"title": "[What are the pharmacological options for treating resistant hypertension?]",
"score": 0.0090909091,
"content": "When treating a patient with resistant hypertension therapy should be optimize in order to prescribe three antihypertensive drugs at full doses, being powerful drugs, having 24-hour coverage, and showing synergistic effects. Diuretic therapy is of special relevance. The fourth drug should be an aldosterone antagonists. In the case of intolerance, or when control is not achieved, drugs from other type of antihypertensive drugs should be, sometimes allowing adequate blood pressure control."
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"id": "pubmed23n0993_8368",
"title": "Al professor Mosca la \"Honorary Fellowship\" dell'American College of Surgeons.",
"score": 0.009009009,
"content": "È la massima onorificenza conferita dalla più grande organizzazione mondiale di chirurghi La più grande organizzazione mondiale di chirurghia ha conferito la sua massima onorificenza al professor Franco Mosca, Emerito di Chirurgia generale dell'Università di Pisa. La \"Honorary Fellowship\" dell'American College of Surgeons (ACS) è stata assegnata al professor Mosca in occasione del Congresso 2018 che si è svolto a Boston. L'ACS, fondata nel 1913, è la più grande organizzazione di chirurgia generale e specialistica e riunisce più di 82.000 chirurghi di tutto il mondo, con lo scopo di migliorare la qualità della pratica chirurgica. Dalla sua istituzione a oggi sono divenuti membri onorari 470 chirurghi internazionali e tra di loro primo italiano fra tutti Raffaele Bastianelli nel lontano 1918 ed a seguire Roberto Alessandri nel 1926, Mario Dogliotti nel 1951 e Pietro Valdoni nel 1955. Il professor Franco Mosca, Fellow dell'ACS da 25 anni, aggiunge questo massimo riconoscimento ad honorem ad altri ambiti e molto esclusivi, quali il Royal College of Surgeons (2006), l'American Surgical Association (2008) e il Polish Association of Surgeons (2011). Nella Motivazione del riconoscimento si ricorda che \"il professor Franco Mosca è divenuto cattedratico nel 1986. Da allora ha creato una Unità Operativa di eccellenza in chirurgia oncologica, vascolare e trapiantologica. Fin dall'inizio della sua carriera si è dedicato a migliorare l'organizzazione ospedaliera introducendo la terapia intensiva post chirurgica, l'endoscopia chirurgica, l'ecografia diagnostica ed operativa nella convinzione che i chirurghi non possono delegare queste attività ad altri se vogliono ottenere i migliori risultati. Queste basi hanno consolidato lo sviluppo di una costellazione di nuovi programmi per il trattamento dell'ipertensione portale, la chirurgia vascolare, i trapianti di organi (rene, pancreas, fegato). Inoltre il professor Mosca ha sviluppato la chirurgia oncologica e in particolare quella pancreatica ed epatobiliare; infine ha, tra i primi in Italia, sviluppato la chirurgia laparoscopica. L'interesse per le nuove tecnologie ha portato il professor Mosca a stabilire legami stretti con i Dipartimenti di Ingegneria delle Università Pisane, mettendo a punto nuovi dispositivi per la chirurgia laparoscopica e l'endoscopica fino alla creazione di un Centro di Eccellenza (Endocas) per ricerca e training in chirurgia assistita dal computer. Questo centro è riconosciuto, primo e unico in Italia, dall'American College of Surgeons quale 'Accredited Education Institute'. Il professor Mosca è un eccezionale leader chirurgico e uno dei più rispettati e influenti chirurghi europei\". \"Desidero condividere questo riconoscimento - ha dichiarato il professor Franco Mosca - con quanti hanno collaborato con me in tanti anni di impegno e sacrificio rendendo possibile il raggiungimento di risultati importanti a favore dei nostri pazienti e della Sanità Pubblica. Sono molto gratificato per essere stato presentato all'ACS da un illustre allievo della Scuola Medica Pisana: il professor Fabrizio Michelassi chirurgo di fama mondiale\"."
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"id": "pubmed23n0074_3176",
"title": "[Monitoring of therapy using drug concentration levels: Why? When? How?].",
"score": 0.009009009,
"content": "Serum concentration measurements represent a tool that can help the physician to choose the optimal dose in an individual patient. Its application has been recommended for several drugs that show a narrow therapeutic range and for which the dose cannot be individually adjusted directly on the basis of the therapeutic effect. For an effective use of his therapeutic tool, it is important to observe the following three points: 1. The dosage history must be known, including patient's compliance. 2. Whenever possible, the measurement should be obtained after steady-state has been reached on a constant dosing regimen (four half-lives of the drug). The dose adjustment in steady-state is very simple: The concentration changes are for most drugs proportional to the changes in dose rate. 3. The dose adjustment should never be performed on the basis of the concentration measurement alone, but always in the context of the clinical conditions and the patient's response."
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{
"id": "pubmed23n1159_1494",
"title": "Presentazione della cerimonia per il Centenario di Annali Italiani di Chirurgia.",
"score": 0.0089285714,
"content": "Il 10 Ottobre prossimo avrò il compito di moderare insieme ad Eugenio Santoro, già Presidente della Società Italiana di Chirurgia, la cerimonia di celebrazione in chiave storica del CENTENARIO di attività dalla sua fondazione della rivista Annali Italiani di Chirurgia. La cerimonia rappresenta il tema privilegiato del programma del VI Congresso del Collegio degli Storici della Chirurgia (10 Ottobre 2022), che avrà luogo a Roma presso il Cavalieri Waldorf Astoria (ex Hilton) nell'ambito del 124° Congresso della Società Italiana di Chirurgia (9-12 Ottobre 2022). Dopo aver collaborato per tanti anni con il prof. Giovanni Marcozzi, Redattore Capo di questa rivista, e poi avendone assunto nel 1987 il ruolo di Direttore, sono testimone della continuità editoriale della pubblicazione, e delle significative innovazioni introdotte a partire dal 1988. Nel 2022 è stata finalmente raggiunta la data dei 100 anni di attività della pubblicazione da quella della stampa del primo Fascicolo nel lontano 1922. Per gli uomini il sommarsi degli anni di vita si accompagna ad un progressivo accumulo di esperienze, e generalmente allo sviluppo di una visione equilibrata delle vicende umane, che viene definita saggezza. Questo non è però una costante, e nell'uomo centenario può manifestarsi invece una involuzione sia fisica che mentale, con diminuzione della memoria, segni di distacco dalla realtà, e diminuzione del senso critico. Si riconosce quindi su tali basi la saggezza e presenza di spirito critico dell'anziano dalla decadenza del vecchio. Per una rivista scientifica raggiungere i 100 anni di attività è segno indiscutibile di vitalità e di corretta gestione, ma non sempre equivale ad un miglioramento della qualità delle pubblicazioni e accrescimento del credito e dei consensi. Può infatti mostrare i segni di una sclerosi e immobilismo dei meccanismi editoriali, e distacco dalle esigenze moderne, mostrando segni di invecchiamento. Con tutta evidenza questo non è avvenuto per Annali Italiani di Chirurgia. Se si analizzano le caratteristiche della rivista all'atto della sua fondazione e si confrontano con quelle attuali, si constata che nel corso degli ultimi 35 anni la rivista si è rinnovata ed è addirittura ringiovanita, allineandosi alle moderne esigenze editoriali della letteratura scientifica del settore. Si è allineata alle caratteristiche formali e funzionali - peer review - delle più autorevoli riviste internazionali del settore, ha adottato stabilmente l'Inglese in quanto lingua internazionale della Scienza, si è duplicata con la fondazione di una Edizione Digitale di riconoscimento internazionale (ISSN), con libero accesso a tutti i contenuti dell'edizione a stampa dal 2000 - dunque una vera Biblioteca di libero accesso full text nel sito web www.annitalchir.com, dotata di motore di ricerca per titoli, Autori e argomento, e infine con l'istituzione di uno specifico settore di pubblicazione esclusivamente digitale - Epublish - dei singoli Casi Clinici, che costituisce ormai, a distanza di 12 anni, un vero Album a colori di una vastissima casistica di patologie chirurgiche particolari. Dunque la data del Centenario per Annali Italiani di Chirurgia corrisponde non ad un invecchiamento ma ad un vistoso ringiovanimento, confermato dal crescente credito che riscuote in Italia e dall'attrazione internazionale prorompente che va dimostrando. Per tutto questo un grazie per le innovazioni realizzate va indirizzato, in ordine di tempo, al compianto dottor Emilio Cappelli della Nuova Editrice Cappelli per la gestione della prima transizione, insieme al Gruppo Editoriale Milano (GEM), con rinnovamento della struttura della rivista nel 1988, e soprattutto al dottor Luigi Pozzi che dal 2005 ne è subentrato come Publisher con la Luigi Pozzi Editore, e la tipografia Stilgrafika di Castenaso (Bo). Un ringraziamento particolare va al Prof. Vincenzo Casolino, già Direttore della Biblioteca \"Guglielmo Marconi\" del CNR, che fin dal 1988 ha appoggiato in maniera convinta e sostanziale le fasi iniziali del nuovo corso della rivista, ed ha rappresentato un ruolo determinante nella nascita, sotto l'egida del CNR, della sua Edizione Digitale, con immediato riconoscimento internazionale (ISSN). Un grazie va alla dottoressa Valentina Miccichè, CEO della Società Ad Hoc Solution s.r.l., che ha brillantemente progettato fin dal 2010 con Chiara Mazzuca la struttura e la funzionalità dell'Edizione Digitale di Annali Italiani di Chirurgia, aggiornandola con puntualità alle accresciute esigenze di accessibilità e rinnovamento delle caratteristiche desiderate dei siti www.annitalchir.com e www.annaliitalianidichirurgia. it Ai posteri il compito di proseguire sulla strada tracciata e percorsa, e l'onere di completare auspicabilmente con onore e successo il prossimo Centenario. Prof. Nicola Picardi."
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{
"id": "pubmed23n0874_1763",
"title": "[Not Available].",
"score": 0.0089285714,
"content": "Le vaccin est un médicament biologique (le plus souvent anti-infectieux) administré dans un but le plus souvent préventif, dont l'effet n'est pas pharmacologique mais immunologique. Il doit être évalué par les techniques habituelles de la pharmacologie clinique et de la pharmacovigilance, mais en tenant compte de ses particularités (mécanisme d'action, fabrication, administration le plus souvent à des sujets sains, modalités de prescription particulières avec des recommandations mises à jour régulièrement, protection à la fois individuelle et collective, etc.). Quelques expériences de campagnes vaccinales ont révélé des insuffisances dans l'obtention des données permettant d'évaluer l'intérêt de santé publique d'un vaccin, son adaptation à l'épidémiologie récente de la maladie et sa sécurité d'emploi à long terme. L'absence de données peut générer des craintes relayées par les ligues anti-vaccinales. Pour une meilleure pharmacovigilance des vaccins, il est nécessaire : (i) d'améliorer la cohérence entre les instances d'évaluation, même si des efforts ont été récemment faits ; (ii) de compléter les plans de gestion de risque par une surveillance microbiologique et épidémiologique active et par l'obtention des données nécessaires au suivi de pharmacovigilance des populations exposées ; (iii) d'assurer l'enseignement sur la vaccination au sein de la communauté médicale, ainsi que l'éducation à la santé pour les populations. "
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{
"id": "pubmed23n0966_6426",
"title": "Riflessioni medico-legali su un caso giudizario di mobbing.",
"score": 0.0088495575,
"content": "Lo stress e le violenze morali nei luoghi di lavoro, come indicato dai dati epidemiologici, sono in costante aumento e rappresentano una causa di alterazione dello stato di salute dei lavoratori, con importanti ricadute negative sui soggetti, sulle aziende e sulla società. Nel caso descritto qui di seguito, le violenze morali e la disfunzionalità organizzativa, una delle principali fonti di stress correlato al lavoro, sono state intenzionalmente impiegate quale mezzo mobbizzante nei confronti di un lavoratore da parte dei suoi superiori (mobbing verticale). Attraverso il procedimento giudiziario, intrapreso dal lavoratore per vedersi riconosciuto vittima di mobbing, è stato possibile ripercorrere e identificare le ragioni e le modalità dell'azione mobbizzante, l'eziopatogenesi della conseguente psicopatologia, la sua strutturazione e la manifestazione sintomatologica. L'esame del caso permette di formulare delle considerazioni riguardo la necessità che i casi di mobbing siano trattati all'interno di un team multidisciplinare (medico di famiglia, medico del lavoro, psichiatra e medico legale) al fine di garantire un efficace trattamento terapeutico e la tutela del lavoratore nei diversi ambiti previsti dalla legge."
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{
"id": "pubmed23n0378_16286",
"title": "[Secondary prevention of coronary artery disease with lipid-lowering drugs].",
"score": 0.0088495575,
"content": "Before the statins era, this was one of the most debated questions in the field of cardiology: although hypolipidemic drugs (mainly fibrates) decreased the cardiovascular morbidity and mortality, their influence on total mortality was not significant. The 4S study demonstrated the efficacy of a statin on cardiovascular morbidity and mortality and on total mortality. This was confirmed by the CARE and the LIPID trials. Statins should be prescribed to all coronary patients, whatever the type of coronary disease, the age (we do not know yet for people older than 80), the gender, the basal cholesterol level (maybe statins are not efficacious when it is<2g/l); cholesterol level has to be lowered below 2g/l. Two trials of drugs increasing the HDL cholesterol level were recently published. Unfortunately their results are contradictory. Statins should be the first level drugs. Maybe it is useful to decrease the triglycerides level and to increase the HDL cholesterol level. The association of a statin and a fibrate is reserved to specialized centers. We should not forget the usefulness of diet. We must also take the other risk factors into account."
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{
"id": "pubmed23n0923_20493",
"title": "Management della retinopatia diabetica e dell'edema maculare diabetico: linee guida \"Euretina 2017\".",
"score": 0.0087719298,
"content": "Si prevede che la malattia diabetica con tutte le sue complicanze avrà un forte aumento di incidenza con un grosso impatto socioeconomico nei prossimi decenni in tutto il mondo. Pertanto ben si comprende l'importanza di individuare attraverso una fine diagnostica quanto più precocemente la comparsa dei sintomi diabetici, migliorare lo stile di vita ed impostare cure efficienti. Riportiamo la serie di raccomandazioni EURETINA 2017, dei maggiori esperti in Europa per la gestione della malattia diabetica e delle complicanze della retina. Per combattere questa \"pestilenza\" occorre un team medico preparato. Il trattamento laser è stato considerato sino a non molto tempo fa il Gold standard della retinopatia diabetica e dell'edema diabetico (RD e EMD). Recenti studi hanno dimostrato, invece, che si possono raggiungere risultati migliori mediante l'iniezione diretta di farmaci nella cavità vitreale. In particolare è emerso terapia di prima linea, molecole in grado di inibire il fattore di crescita endoteliale vascolare (anti VEGF) mentre non è più raccomandata la fotocoagulazione laser per il trattamento del DME. Nell'ambito delle molecole farmacologiche gli steroidi hanno mantenuto un ruolo nella gestione del DME cronicamente persistente."
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{
"id": "pubmed23n0887_20349",
"title": "[Ethics and transparency committee of physicians in their relationship with the pharmaceutics: Industry recommendations for physician support].",
"score": 0.0087719298,
"content": "Las siguientes recomendaciones a la industria farmacéutica se fundamentan en los principios éticos del CETREMI: - El paciente es lo primero: • Que la atención sea óptima para todos los pacientes. Que las compañías farmacéuticas apoyen las decisiones del médico que garanticen el tratamiento más eficaz, seguro, accesible y adecuado. • Que las compañías farmacéuticas colaboren para que los pacientes tengan acceso fácil y oportuno a los medicamentos. • Que las compañías farmacéuticas colaboren para que la información sobre los tratamientos beneficie a los pacientes en todos los rubros, incluyendo el económico."
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{
"id": "pubmed23n0910_9460",
"title": "[Il ruolo di niraparib nel trattamento del carcinoma ovarico: attualità e prospettive.]",
"score": 0.0086956522,
"content": "Riassunto. I PARP inibitori interferiscono con la riparazione del danno nella singola elica del DNA determinando una progressione del difetto nella doppia elica. In circa il 50% delle pazienti con carcinoma dell'ovaio sieroso di alto grado sono presenti difetti nei meccanismi di ricombinazione omologa, deputati alla riparazione del danno della doppia elica del DNA. L'incapacità di riparare il danno si traduce nella morte cellulare, un processo definito \"letalità sintetica\". Nella famiglia dei PARP inibitori il niraparib è stato il primo a essere approvato dalla FDA nel trattamento delle pazienti con carcinoma ovarico ricorrente indipendentemente dalla presenza o assenza di mutazioni BRCA. Questo risultato è stato raggiunto grazie ai dati emersi dal trial di fase III ENGOT-OV16/NOVA, favorevoli in termini di prolungamento della sopravvivenza libera da progressione e associati a un buon profilo di tossicità. Ulteriori trial clinici sono in corso per valutare ulteriori indicazioni all'impiego di niraparib nel trattamento del carcinoma ovarico."
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"id": "pubmed23n0395_1137",
"title": "[Role of drugs in therapeutic strategies].",
"score": 0.0086956522,
"content": "When a medication receives an authorization for the release onto the market, it is necessary to determine the place that it will occupy in the therapeutic strategies with 2 regulatory steps: The Commission de la transparence (Commission for Transparency) gives an opinion on the target population, the placing in the therapeutic strategies, the level of medical benefit for patient, the restriction or not to hospital usage, and the inclusion in the national medical insurance reimbursement scheme for the medications that are not reserved to hospitals. The second step is the passage before the Comité économique du médicament (Medical Economics Committee) that fixes the price of re-emboursement of the product. The place that the medication will occupy depends on the expectations of the doctors, and through them the patients, and the promotional efforts of the pharmaceutic industry. The publicity is framed by a control a posteriori that relies on the advertising elements diffused in the press as much as on the documents presented or put to the doctors. The final place of a given medication in the therapeutic strategies depends on numerous factors that can lead to 2 specialised medicines having the same indications occupying very different parts of the market, without the prescribers being capable to easily justify the reasons that makes them choose one molecule over another."
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"id": "pubmed23n1115_5743",
"title": "",
"score": 0.0086206897,
"content": "La recente approvazione del testo unico sulle malattie rare da parte dei due rami del Parlamento (Disposizioni per la cura delle malattie rare e per il sostegno della ricerca e della produzione dei farmaci orfani) richiama l'attenzione degli operatori di Sanità pubblica su una materia vasta e disomogenea come la ricerca, la diagnosi e il trattamento delle malattie rare. La disponibilità di un testo di legge, anche se devono seguire i decreti attuativi per rispondere alle necessità concrete dei malati e delle loro famiglie, è comunque uno strumento essenziale nella \"cassetta degli attrezzi\" degli operatori in quanto «dai documenti storici più antichi a quelli contemporanei si hanno prove del ricorso ad atti normativi non solo nei momenti di emergenza (gestione delle epidemie) ma anche nell'organizzazione e il controllo della vita quotidiana sempre in nome e per conto della salute collettiva» (Editoriale. La normazione, lo strumento cardine di Sanità pubblica. Igiene e Sanità Pubblica 2020; 76: 284-286)."
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2
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La risposta è 2, un EMG, che sarebbe l'esame diagnostico per confermare il sospetto di SLA. Gli esami di imaging come la TAC, ma soprattutto la risonanza magnetica, ci aiuterebbero a escluderla, ma non a confermare la diagnosi.
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La risposta è [HIDDEN], un EMG, che sarebbe l'esame diagnostico per confermare il sospetto di SLA. Gli esami di imaging come la TAC, ma soprattutto la risonanza magnetica, ci aiuterebbero a escluderla, ma non a confermare la diagnosi.
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Una donna di 65 anni si è consultata per una debolezza alla mano destra che, nel corso di alcuni mesi, si è estesa ad altri territori muscolari di entrambe le braccia e delle gambe, prevalentemente distali. All'esame sono presenti atrofia e fascicolazioni in diversi territori metamerici con sensibilità conservata. È presente un segno di Babinski bilaterale. Qual è l'esame diagnostico che confermerebbe il sospetto diagnostico?
| 454
|
it
|
{
"1": "TAC del cervello.",
"2": "Studio elettromiografico.",
"3": "Risonanza magnetica cerebrale.",
"4": "Potenziali evocati multimodali.",
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| 153
|
NEUROLOGIA
| 2,018
|
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"MedCorp": {
"RRF-2": [
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"id": "pubmed23n1137_1437",
"title": "[Prevalenza di ipotiroidismo nei pazienti sottoposti a emodialisi presso un ospedale generale di Ahvaz.]",
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"content": "Riassunto. Obiettivo. Lo scopo di questo studio trasversale è determinare la prevalenza dell'ipotiroidismo tra i pazienti in emodialisi (ED) e i suoi potenziali fattori di rischio. Metodi. Sono stati raccolti dati demografici e di laboratorio [vale a dire, livelli sierici di tireotropina (TSH), anticorpi anti-perossidasi tiroidea (anti-TPO)] di 117 pazienti con MH. I dati sono stati analizzati da SPSS.V 26, quando necessario. Risultati. I pazienti avevano un'età media (DS) di 59,47±15,08 anni e il 66,7% (n=78) era di genere maschile. I livelli medi (DS) di TSH erano 2,56 (4,01) μIU/mL. L'ipotiroidismo subclinico (SCH) è stato definito come un livello di TSH >4,2 μIU/mL e FT4 normale. Quindici pazienti (12,80%) avevano SCH. Non c'era correlazione significativa tra ipotiroidismo ed età, genere e/o malattie sottostanti (p>0,05). Inoltre, tra i 15 pazienti con SCH, 1 paziente (6,7%) ha mostrato un risultato anti-TPO positivo mentre 14 pazienti (93,3%) hanno avuto un risultato anti-TPO negativo. Conclusione. Data la notevole prevalenza dell'ipotiroidismo nei pazienti con ED, lo screening di routine della funzione tiroidea in questa popolazione di pazienti può aiutare a ridurre i tassi di complicanze e mortalità attraverso una diagnosi precoce e un intervento tempestivo."
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"id": "wiki20220301en187_33100",
"title": "Bollettino della Vittoria",
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"content": "A similar bulletin was never drafted for the air forces since they were part of the Aeronautical Service, a department destined to the Royal Italian Army aircraft: the Royal Air Force, the third armed force of the Kingdom of Italy, was established only in 1923, after the end of the war. Text Italian Comando Supremo, 4 Novembre 1918, ore 12 La guerra contro l'Austria-Ungheria che, sotto l'alta guida di S.M. il Re, duce supremo, l'Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi, è vinta. La gigantesca battaglia ingaggiata il 24 dello scorso ottobre ed alla quale prendevano parte cinquantuno divisioni italiane, tre britanniche, due francesi, una cecoslovacca ed un reggimento americano, contro settantatré divisioni austroungariche, è finita."
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"id": "pubmed23n1115_5743",
"title": "",
"score": 0.0101091891,
"content": "La recente approvazione del testo unico sulle malattie rare da parte dei due rami del Parlamento (Disposizioni per la cura delle malattie rare e per il sostegno della ricerca e della produzione dei farmaci orfani) richiama l'attenzione degli operatori di Sanità pubblica su una materia vasta e disomogenea come la ricerca, la diagnosi e il trattamento delle malattie rare. La disponibilità di un testo di legge, anche se devono seguire i decreti attuativi per rispondere alle necessità concrete dei malati e delle loro famiglie, è comunque uno strumento essenziale nella \"cassetta degli attrezzi\" degli operatori in quanto «dai documenti storici più antichi a quelli contemporanei si hanno prove del ricorso ad atti normativi non solo nei momenti di emergenza (gestione delle epidemie) ma anche nell'organizzazione e il controllo della vita quotidiana sempre in nome e per conto della salute collettiva» (Editoriale. La normazione, lo strumento cardine di Sanità pubblica. Igiene e Sanità Pubblica 2020; 76: 284-286)."
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"id": "pubmed23n1159_1494",
"title": "Presentazione della cerimonia per il Centenario di Annali Italiani di Chirurgia.",
"score": 0.0099009901,
"content": "Il 10 Ottobre prossimo avrò il compito di moderare insieme ad Eugenio Santoro, già Presidente della Società Italiana di Chirurgia, la cerimonia di celebrazione in chiave storica del CENTENARIO di attività dalla sua fondazione della rivista Annali Italiani di Chirurgia. La cerimonia rappresenta il tema privilegiato del programma del VI Congresso del Collegio degli Storici della Chirurgia (10 Ottobre 2022), che avrà luogo a Roma presso il Cavalieri Waldorf Astoria (ex Hilton) nell'ambito del 124° Congresso della Società Italiana di Chirurgia (9-12 Ottobre 2022). Dopo aver collaborato per tanti anni con il prof. Giovanni Marcozzi, Redattore Capo di questa rivista, e poi avendone assunto nel 1987 il ruolo di Direttore, sono testimone della continuità editoriale della pubblicazione, e delle significative innovazioni introdotte a partire dal 1988. Nel 2022 è stata finalmente raggiunta la data dei 100 anni di attività della pubblicazione da quella della stampa del primo Fascicolo nel lontano 1922. Per gli uomini il sommarsi degli anni di vita si accompagna ad un progressivo accumulo di esperienze, e generalmente allo sviluppo di una visione equilibrata delle vicende umane, che viene definita saggezza. Questo non è però una costante, e nell'uomo centenario può manifestarsi invece una involuzione sia fisica che mentale, con diminuzione della memoria, segni di distacco dalla realtà, e diminuzione del senso critico. Si riconosce quindi su tali basi la saggezza e presenza di spirito critico dell'anziano dalla decadenza del vecchio. Per una rivista scientifica raggiungere i 100 anni di attività è segno indiscutibile di vitalità e di corretta gestione, ma non sempre equivale ad un miglioramento della qualità delle pubblicazioni e accrescimento del credito e dei consensi. Può infatti mostrare i segni di una sclerosi e immobilismo dei meccanismi editoriali, e distacco dalle esigenze moderne, mostrando segni di invecchiamento. Con tutta evidenza questo non è avvenuto per Annali Italiani di Chirurgia. Se si analizzano le caratteristiche della rivista all'atto della sua fondazione e si confrontano con quelle attuali, si constata che nel corso degli ultimi 35 anni la rivista si è rinnovata ed è addirittura ringiovanita, allineandosi alle moderne esigenze editoriali della letteratura scientifica del settore. Si è allineata alle caratteristiche formali e funzionali - peer review - delle più autorevoli riviste internazionali del settore, ha adottato stabilmente l'Inglese in quanto lingua internazionale della Scienza, si è duplicata con la fondazione di una Edizione Digitale di riconoscimento internazionale (ISSN), con libero accesso a tutti i contenuti dell'edizione a stampa dal 2000 - dunque una vera Biblioteca di libero accesso full text nel sito web www.annitalchir.com, dotata di motore di ricerca per titoli, Autori e argomento, e infine con l'istituzione di uno specifico settore di pubblicazione esclusivamente digitale - Epublish - dei singoli Casi Clinici, che costituisce ormai, a distanza di 12 anni, un vero Album a colori di una vastissima casistica di patologie chirurgiche particolari. Dunque la data del Centenario per Annali Italiani di Chirurgia corrisponde non ad un invecchiamento ma ad un vistoso ringiovanimento, confermato dal crescente credito che riscuote in Italia e dall'attrazione internazionale prorompente che va dimostrando. Per tutto questo un grazie per le innovazioni realizzate va indirizzato, in ordine di tempo, al compianto dottor Emilio Cappelli della Nuova Editrice Cappelli per la gestione della prima transizione, insieme al Gruppo Editoriale Milano (GEM), con rinnovamento della struttura della rivista nel 1988, e soprattutto al dottor Luigi Pozzi che dal 2005 ne è subentrato come Publisher con la Luigi Pozzi Editore, e la tipografia Stilgrafika di Castenaso (Bo). Un ringraziamento particolare va al Prof. Vincenzo Casolino, già Direttore della Biblioteca \"Guglielmo Marconi\" del CNR, che fin dal 1988 ha appoggiato in maniera convinta e sostanziale le fasi iniziali del nuovo corso della rivista, ed ha rappresentato un ruolo determinante nella nascita, sotto l'egida del CNR, della sua Edizione Digitale, con immediato riconoscimento internazionale (ISSN). Un grazie va alla dottoressa Valentina Miccichè, CEO della Società Ad Hoc Solution s.r.l., che ha brillantemente progettato fin dal 2010 con Chiara Mazzuca la struttura e la funzionalità dell'Edizione Digitale di Annali Italiani di Chirurgia, aggiornandola con puntualità alle accresciute esigenze di accessibilità e rinnovamento delle caratteristiche desiderate dei siti www.annitalchir.com e www.annaliitalianidichirurgia. it Ai posteri il compito di proseguire sulla strada tracciata e percorsa, e l'onere di completare auspicabilmente con onore e successo il prossimo Centenario. Prof. Nicola Picardi."
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"id": "pubmed23n1131_14230",
"title": "Classificação das doenças neurometabólicas hereditárias baseada em aspectos radiológicos: ensaio iconográfico.",
"score": 0.0099009901,
"content": "As doenças neurometabólicas hereditárias representam um desafio diagnóstico e precisam de classificações eficientes para sua compreensão. São um grupo de doenças raras, mas atingem pelo menos um a cada mil nascimentos. Algumas têm possibilidade terapêutica. Os quadros clínico e radiológico são variáveis e, às vezes, superponíveis, a depender da fase da doença. Por isso, observam-se na literatura vários tipos de classificações, algumas de difícil aplicação prática. O objetivo deste estudo é ilustrar a classificação das doenças neurometabólicas hereditárias baseada exclusivamente em achados radiológicos. Trata-se de um estudo retrospectivo a partir de exames de imagem do sistema nervoso central, particularmente de crianças, realizados em uma rede de hospitais. Todos os casos foram estudados por tomografia computadorizada multidetectores e/ou ressonância magnética, tendo sido avaliados por dois neurorradiologistas. Consideraram-se os casos com diagnóstico definitivo. A classificação propõe 10 subgrupos, de acordo com os achados radiológicos. Todos os casos estudados apresentaram, pelo menos, um desses achados. Na maioria dos casos observou-se mais de um achado, o que aumentou a especificidade e restringiu os diagnósticos diferenciais. Após avaliar os dados de literatura e os deste estudo, demonstra-se que é possível classificar as doenças neurometabólicas hereditárias pelo aspecto radiológico, o que favorece um diagnóstico definitivo."
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{
"id": "pubmed23n0942_14759",
"title": "Aspetti deontologici e giuridici della Responsabilità professionale del chirurgo in Italia. Evoluzione storica a partire dal '900.",
"score": 0.0098039216,
"content": "È pleonastico ricordare che ogni individuo raziocinante delle essere responsabile delle sue azioni: deve agire con la coscienza degli scopi che si propone evitando possibili conseguenze negative dei suoi atti. In ambito medico questo tipo di responsabilità è codificata con le norme della \"deontologia\". Per secoli l'arte terapeutica è stata praticata da individui dotati di una particolare vocazione ed una particolare cultura acquisita da Maestri dell'arte ancor prima che dalla propria esperienza, con nozioni di erboristeria e di elementari conoscenze anatomiche e di fisiologia, circondati da un'aura sacerdotale e da un rispetto derivante dal timore e dall'ammirazione per il coraggio e auspicabilmente dai successi, e facendo riferimento nell'occidente mediterraneo alle regole operative fissate nel Giuramento di Ippocrate, di significato tra il sacro ed il deontologico. Lo sviluppo delle tecniche anestesiologiche a partire dalla seconda metà dell'800 ha determinato l'ampliamento delle iniziative chirurgiche di tipo elettivo, a fianco con gli storici interventi in emergenza per la cura di lesioni traumatiche, ancor prima delle acquisizioni riguardanti le infezioni. Con l'espansione del campo di azione della chirurgia, le possibili complicanze ed i possibili insuccessi hanno fatto da contrappeso ai sentimenti di rispetto e di fiducia nei confronti dei chirurghi, giungendo a far assimilare in tali casi la loro opera quale causa all'origine di danni, provocati rientrando quindi nella categoria dei reati sottoposti alla Legge penale. Così, al termine deontologico di \"responsabilità\" valido per ogni iniziativa ed ogni professione, per i medici è venuto ad associarsi la qualifica di \"professionale\", con un significato di presunta colpevolezza. Da una parte le regole deontologiche si sono ampliate, ed hanno coinvolto direttamente il paziente nella fase decisionale delle terapie chirurgiche, formalizzate programmaticamente in moderni codici deontologici ed operativamente nel documento del \"consenso informato\". Per altro verso le leggi innovative del Codice Civile definito nel 1942, che al posto delle pene del codice penale introduceva il criterio della risarcibilità economica del danno in caso di riconosciuta \"responsabilità professionale\", ha determinato il coinvolgimento di altre figura professionali, e cioè di avvocati e di medici legali, oltre che delle organizzazioni assicurative, con detrimento alla serenità nell'espletamento delle professioni sanitarie e con l'insorgenza per reazione della cosidetta \"medicina difensiva\". La concretezza di queste problematiche hanno richiesto l'interessamento attivo della Giurisprudenza con una serie di sentenze, ed una formulazione di decreti e nuove leggi parlamentari, ancora in pieno assestamento nel corso del 2017, lasciano in qualche modo ancora irrisolti alcuni nodi."
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{
"id": "pubmed23n0570_17167",
"title": "[Prevalence of carotid artery disease in an ischemic stroke population: role of Doppler ultrasonography].",
"score": 0.0098039216,
"content": "Atherosclerotic carotid disease represents approximately 20% of the causes of ischemic stroke. Effective treatment options, such as endovascular or surgical revascularization procedures, are available. Doppler Ultrasound (DUS) is a non-invasive, inexpensive, routine exam used to evaluate the presence of internal carotid artery (ICA) stenosis. We retrospectively analysed the prevalence of severe atherosclerotic carotid disease in a population of patients with acute ischemic stroke/transitory ischemic attacks (TIAs), and the role of DUS in the detection of ICA stenosis and treatment decisions in these patients. A total of 318 patients with ischemic stroke or TIAs was admitted to our stroke unit, and 260 patients were studied by DUS. ICA stenosis was evaluated by DUS according to peak systolic velocity. All DUS exams were performed by the same operator. ICA stenosis was further assessed in 43 patients by digital subtraction angiography (DSA) using NASCET criteria. Of the total 318 patients, 260 (82%) had DUS evaluation. Of the total 520 ICAs studied by DUS, degrees of ICA stenosis were: 0-29% n= 438 (84%); 30-49% n= 8 (2%); 50-69% n= 27 (5%); 70-89% n= 15 (3%); 90-99% n= 20 (4%); oclusão n= 14 (2%). Of the total 260 patients studied, 43 (16.5%) underwent DSA. Sensibility and specificity of DUS in the diagnosis of carotid stenosis over 70% were, respectively, 91% e 84%. Of the total 31 patients with significant carotid stenosis (70-99%), 23 (74%) underwent subsequent carotid revascularization procedures. DUS is an important screening test in our stroke unit, justifying its use as a routine exam for all patients with ischemic stroke/TIAs. Moreover, our results show the relevance of severe carotid disease in a population with acute ischemic stroke/TIAs (16.5%), with a total of 9% of patients being submitted to carotid revascularization procedures."
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{
"id": "pubmed23n0993_8368",
"title": "Al professor Mosca la \"Honorary Fellowship\" dell'American College of Surgeons.",
"score": 0.0097087379,
"content": "È la massima onorificenza conferita dalla più grande organizzazione mondiale di chirurghi La più grande organizzazione mondiale di chirurghia ha conferito la sua massima onorificenza al professor Franco Mosca, Emerito di Chirurgia generale dell'Università di Pisa. La \"Honorary Fellowship\" dell'American College of Surgeons (ACS) è stata assegnata al professor Mosca in occasione del Congresso 2018 che si è svolto a Boston. L'ACS, fondata nel 1913, è la più grande organizzazione di chirurgia generale e specialistica e riunisce più di 82.000 chirurghi di tutto il mondo, con lo scopo di migliorare la qualità della pratica chirurgica. Dalla sua istituzione a oggi sono divenuti membri onorari 470 chirurghi internazionali e tra di loro primo italiano fra tutti Raffaele Bastianelli nel lontano 1918 ed a seguire Roberto Alessandri nel 1926, Mario Dogliotti nel 1951 e Pietro Valdoni nel 1955. Il professor Franco Mosca, Fellow dell'ACS da 25 anni, aggiunge questo massimo riconoscimento ad honorem ad altri ambiti e molto esclusivi, quali il Royal College of Surgeons (2006), l'American Surgical Association (2008) e il Polish Association of Surgeons (2011). Nella Motivazione del riconoscimento si ricorda che \"il professor Franco Mosca è divenuto cattedratico nel 1986. Da allora ha creato una Unità Operativa di eccellenza in chirurgia oncologica, vascolare e trapiantologica. Fin dall'inizio della sua carriera si è dedicato a migliorare l'organizzazione ospedaliera introducendo la terapia intensiva post chirurgica, l'endoscopia chirurgica, l'ecografia diagnostica ed operativa nella convinzione che i chirurghi non possono delegare queste attività ad altri se vogliono ottenere i migliori risultati. Queste basi hanno consolidato lo sviluppo di una costellazione di nuovi programmi per il trattamento dell'ipertensione portale, la chirurgia vascolare, i trapianti di organi (rene, pancreas, fegato). Inoltre il professor Mosca ha sviluppato la chirurgia oncologica e in particolare quella pancreatica ed epatobiliare; infine ha, tra i primi in Italia, sviluppato la chirurgia laparoscopica. L'interesse per le nuove tecnologie ha portato il professor Mosca a stabilire legami stretti con i Dipartimenti di Ingegneria delle Università Pisane, mettendo a punto nuovi dispositivi per la chirurgia laparoscopica e l'endoscopica fino alla creazione di un Centro di Eccellenza (Endocas) per ricerca e training in chirurgia assistita dal computer. Questo centro è riconosciuto, primo e unico in Italia, dall'American College of Surgeons quale 'Accredited Education Institute'. Il professor Mosca è un eccezionale leader chirurgico e uno dei più rispettati e influenti chirurghi europei\". \"Desidero condividere questo riconoscimento - ha dichiarato il professor Franco Mosca - con quanti hanno collaborato con me in tanti anni di impegno e sacrificio rendendo possibile il raggiungimento di risultati importanti a favore dei nostri pazienti e della Sanità Pubblica. Sono molto gratificato per essere stato presentato all'ACS da un illustre allievo della Scuola Medica Pisana: il professor Fabrizio Michelassi chirurgo di fama mondiale\"."
},
{
"id": "wiki20220301en127_49749",
"title": "La Renga discography",
"score": 0.0097087379,
"content": "{| |Esquivando Charcos (1991) 1. \"Somos Los Mismos de Siempre\" 2. \"Moscas Verdes, Para El Charlatán\" 3. \"Embrolos, Fatos y Paquetes\" 4.''' \"Luciendo Mi Saquito Blusero\"5. \"Voy a Bailar a La Nave del Olvido\"6. \"Buseca y Vino Tinto\"7. \"El Juicio del Ganso\"8. \"Negra Mi Alma, Negro Mi Corazón\"9. \"Blues de Bolivia\" |--- |A Dónde Me Lleva La Vida (1994)1. \"El Camino del Deshielo\"2. \"Cortala y Olvidala\"3. \"El Rito de Los Corazones Sangrando\"4. \"Blues Cardíaco\"5. \"Pis y Caca\"6. \"El Sátiro de La Mala Leche\"7. \"El Mambo de La Botella\"8. \"Debbie El Fantasma\"9. \"El Circo Romano\"10. \"2+2=3\"11. \"Triste Canción de Amor\" |--- |Despedazado por Mil Partes (1996)1. \"Desnudo Para Siempre (o Despedazado por Mil Partes)\"2. \"A La Carga Mi Rocanrol\"3. \"El Final Es En Donde Partí\"4. \"La Balada del Diablo y La Muerte\"5. \"Cuando Vendrán\"6. \"Psilocybe Mexicana\"7. \"Paja Brava\"8. \"Lo Fragil de La Locura\"9. \"Veneno\"10. \"El Viento Que Todo Empuja\"11. \"Hablando de La Libertad\" |---"
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{
"id": "pubmed23n1129_4216",
"title": "[The OIBOH Registry (Optimal Intensification therapy in a Broad Observed High risk patient population with coronary disease): an Italian observational study of secondary prevention after a coronary event during the pandemic COVID-19 outbreak].",
"score": 0.0096153846,
"content": "Razionale. In Italia la pandemia COVID-19 ha determinato importanti riorganizzazioni logistiche nell'erogazione delle cure ospedaliere e di specialistica ambulatoriale. Ciò ha spinto clinici e decisori pubblico-amministrativi della Sanità ad adottare nuovi modelli organizzativi in molteplici scenari clinici. Materiali e metodi. Il registro OIBOH (Optimal Intensification therapy in a Broad Observed High risk patient population with coronary disease) è uno studio osservazionale \"cross-sectional\" condotto in vari centri italiani di cardiologia ambulatoriale per valutare durante la pandemia COVID-19 la capacità di identificare in breve tempo i pazienti ad altissimo rischio cardiovascolare residuo dopo un evento coronarico recente (<12 mesi). Successivamente alla valutazione clinica iniziale, venivano arruolati i pazienti ritenuti ad altissimo rischio, registrando le caratteristiche cliniche e di trattamento in una scheda di raccolta dati elettronica.Risultati. Al registro hanno partecipato 134 centri di cardiologia ambulatoriale che hanno arruolato 1428 pazienti su 3227 esaminati fra quelli che avevano avuto accesso ad una visita cardiologica durante la pandemia nel periodo ottobre 2020-marzo 2021. Il criterio di arruolamento era costituito dall'aver avuto una diagnosi di coronaropatia confermata angiograficamente negli ultimi 12 mesi, per sindrome coronarica acuta (SCA) o cronica (SCC). La SCA come evento indice era presente nel 93% dei pazienti arruolati mentre la SCC nel 7%. L'età media era 67 ± 10 anni, il 25% era di sesso femminile. Il 96.1% dei pazienti con SCA e il 67.6% dei pazienti con SCC sono stati sottoposti a rivascolarizzazione coronarica. Il 46% e 47% dei pazienti con SCA e SCC, rispettivamente, era diabetico. Oltre il 65% dei pazienti presentava una malattia coronarica multivasale. È stata osservata una importante prevalenza di arteriopatia periferica (17.5% nei pazienti con SCA e 19.6% nei pazienti con SCC). I valori di pressione arteriosa e frequenza cardiaca risultavano ben controllati (128 ± 25.2 mmHg e 65 ± 12.3 b/min nei pazienti con SCA; 127 ± 23.4 mmHg e 67 ± 13.2 b/min nei pazienti con SCC). Viceversa, è stato riportato uno scarso controllo dei livelli di colesterolemia LDL, con un valore medio di 88.8 ± 38.6 mg/dl nei pazienti con SCA e 86 ± 36.6 mg/dl nei pazienti con SCC. Solo il 16.4% dei pazienti con SCA raggiungeva i livelli raccomandati dalle attuali linee guida europee. Nonostante l'estensivo uso di statine (>90%), si è rilevato un utilizzo limitato dell'associazione statina ad alta intensità + ezetimibe (solo il 22.4% dei pazienti). Estremamente basso è stato l'utilizzo di inibitori di PCSK9 (2.5%). La duplice terapia antiaggregante piastrinica (DAPT) è risultata complessivamente ben condotta fin dalla dimissione ospedaliera. Nei pazienti in DAPT, l'inibitore P2Y12 più utilizzato è risultato il ticagrelor alla dose di 90 mg, soprattutto dopo un evento coronarico acuto (in circa l'80% dei pazienti con SCA). Nella stragrande maggioranza dei casi (>90%) i cardiologi ambulatoriali hanno posto indicazione a prosecuzione della DAPT oltre i 12 mesi con aspirina e ticagrelor 60 mg bid. Conclusioni. La gestione del paziente con coronaropatia in fase cronica stabilizzata è molto complessa. Tale complessità logistico-gestionale si è accentuata durante la pandemia COVID-19. Il registro OIBOH ha evidenziato un'ottima capacità di identificare le problematiche clinico-prognostiche delle cardiologie ambulatoriali italiane, specie nei pazienti ad altissimo rischio residuo. Rimangono importanti aree di miglioramento come uno stretto controllo della colesterolemia LDL, mentre altre raccomandazioni delle linee guida, come la prosecuzione della DAPT con ticagrelor 60 mg oltre i 12 mesi, risultano ben applicate. L'implementazione dell'assistenza con la medicina digitale e l'intelligenza artificiale potrebbe migliorare di molto la performance dei clinici."
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{
"id": "pubmed23n0254_10124",
"title": "[Role of transesophageal echocardiography in aortic dissection].",
"score": 0.0096153846,
"content": "Aortic dissection, especially type A, is a life-threatening condition, that requires a prompt and accurate diagnosis to ensure a rapid and precise therapeutic approach. Transesophageal echocardiography (TEE) is a highly reliable technique because of its sensitivity and specificity (near 100%; almost similar to nuclear magnetic resonance), and because it is a very low risk, rapid and easy diagnostic tool. Two hundred sixty-one patients were admitted at our institution in a 6-year period (1988-1994), because of a suspicion of aortic dissection. Two hundred forty-seven of them were submitted to TEE and the diagnosis was compared with surgical data in 124. There was only one false positive by TEE. Sensitivity of TEE vs surgery was 100%, specificity 93.7%, diagnostic accuracy 99%. Agreement between TEE and surgery in the setting of intimal tear was 69.2%. These data confirm the usefulness of TEE in the diagnostic approach to aortic dissection and the therapeutic decision, without using other methods."
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{
"id": "pubmed23n1025_14978",
"title": "LETTERA DEL DIRETTORE.",
"score": 0.0095238095,
"content": "Fondata nel 1922 quale prima rivista a carattere nazionale, la sua stessa denominazione di \"annali\" si rifaceva idealmente, con slancio nazionalistico in una particolare nostra epoca storica, al titolo \"Annales\" del più famoso storico latino dell'epoca imperiale romana, Publio Cornelio Tacito (56-120 d.C.) Nel 1987 il tradizionale modello di pubblicazione ha subito rilevanti cambiamenti ed innovazioni: avvicendamento nella direzione, composizione del Board, responsabilità editoriale, proprietà legale della rivista, adozione ufficiale della lingua Inglese e infine fondazione nel 2008 del sito web www.annitalchir.com (o anche www.annaliitalianidichirurgia. com) a costituire l'Edizione Digitale di Annali Italiani di Chirurgia, vero portale interattivo, ufficialmente accreditata dal CNR con ISSN 2239-253X, e destinato ad affiancare la storica edizione a stampa. Nella consapevolezza che la rete informatica stava occupando tutti i più importanti mezzi di informazione, il sito è stato reso accessibile in rete a chiunque, per consentire la lettura di tutti gli articoli pubblicati a partire dal 2000, individuabili per titolo, argomento e singolo Autore con un potente motore di ricerca. Una vera e propria biblioteca di consultazione. Nella consapevolezza che la rete informatica stava occupando tutti i più importanti mezzi di informazione, il sito è stato reso accessibile in rete a chiunque, per consentire la lettura di tutti gli articoli pubblicati a partire dal 2000, individuabili per titolo, argomento e singolo Autore con un potente motore di ricerca. Una vera e propria biblioteca di consultazione. La conseguenza di queste fondamentali innovazioni è stata l'acquisizione nel 2009 di un iniziale punteggio di Impact Factor, da lungo tempo perseguito, e la concessione dal National Center di Biotechnology Information (NCBI) di un \"account\" specifico per consentire l'inserimento immediato in PubMed delle citazioni bibliografiche degli articoli pubblicati, comprensivi di Abstract (Inglese) e Riassunto (Italiano). La concessione a rinnovo annuale ad Elsevier della gestione bibliometrica degli articoli pubblicati, garantisce la continuità della citazione anche in Scopus, pur con i tempi più dilazionati. propri di questa organizzazione. Per poter \"alleggerire\" - o meglio per non \"appesantire\" - i fascicoli bimestrali con la pubblicazione degli articoli riguardanti singoli casi clinici, si è deciso di destinarli alla pubblicazione soltanto nell'edizione digitale e non stamparli su carta. Da quella data quindi sono stati accettati gli articoli riferiti ai casi clinici di \"cronaca chirurgica\" di particolare interesse, ma per destinarli alla sola pubblicazione on-line con la procedura e-publish, anch'essa riconosciuta da Pub Med, restando di libera lettura in rete a tutti, e conservando la vividezza dei colori dell'iconografia. È stato così costituito un sempre più ricco Archivio casistico esclusivo di casi clinici particolari. Su richiesta degli Autori è stato possibile pubblicare anticipatamente e temporaneamente on-line nell'Edizione Digitale - con la procedura aheadofprint - anche articoli già pronti alla pubblicazione a stampa, ma in coda di attesa per essere inseriti nel sommario di uno dei sei fascicoli bimestrali. Tutte queste innovazioni hanno attirato l'attenzione prima da parte di chirurghi dell'area mediterranea e poi di quelli dell'Europa balcanica e orientale, ed anche dell'Asia, che hanno cominciato a chiedere di pubblicare sull'Edizione a stampa o anche on-line nell'Edizione Digitale di Ann.Ital.Chir, con la sorpresa di un progressivo iniziale equilibrio numerico tra articoli di chirurghi Italiani e Chirurghi di altri paesi. Alla fine del 2019 però il numero degli articoli richiedenti la pubblicazione sulla nostra rivista da parte di Autori stranieri ha superato addirittura quello dei chirurghi Italiani. Anche senza voler coltivare sentimenti nazionalistici, convinti come siamo che La science n'a pas de patrie, è motivo di legittima soddisfazione constatare l'attenzione verso questa rivista da parte di numerosi chirurghi stranieri, e la sua entrata stabilmente tra le riviste di interesse internazionale. Dal confronto con articoli provenienti da Autori stranieri, che spesso presentano articoli originali con casistiche numerosissime, anche se per lo più retrospettive, oltre che di esempi di interessanti ricerche sperimentali, non si può però trascurare una critica alla politica nazionale della nostra organizzazione sanitaria. Ciò che manca in generale oggi alle pubblicazioni scientifiche Italiane sono soprattutto la numerosità delle casistiche, dovuta innegabilmente alla riduzione dei posti letto soprattutto nei reparti delle istituzioni universitarie, che riduce la possibilità di realizzare studi prospettici mirati con adeguato peso statistico. Una possibile soluzione di questo problema sarebbe quella di suggerire ai chirurghi Italiani interessati alla diffusione della loro esperienza e cultura una collaborazione su studi multicentrici su specifiche problematiche, superando un individualismo che finisce per danneggiare l'autorevolezza dei risultati. Questo auspicio potrebbe diventare realtà se, mettendo a bando sterili personalismi, diverse sedi ed istituzioni chirurgiche tra loro affini concordassero e concentrassero studi ed esperienze su temi comuni, in una collaborazione scientifica programmata."
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"id": "pubmed23n1062_814",
"title": "La voz de una enfermera desde la zona roja.",
"score": 0.0095238095,
"content": "Mi nombre es Paula. Nací en Madrid en 1995. Al acabar el bachillerato tenía muchas dudas sobre hacia dónde encaminar mi vida. Pensé qué hacer y qué se me daba bien o con qué era feliz. El caso es que desde siempre me ha gustado poco ser protagonista, pero me encantaba escuchar, conocer el más allá de la gente cuando se sentían en confi anza de contarme. Me sentía bien siendo receptora de sus historias, sus sentimientos y sus vidas. Además, siempre me gustaron las ciencias, la química, las matemáticas, la biología… así que vi que la combinación perfecta para elegir carrera tendría que ser algo relativo a las ciencias de la salud: ciencias y personas en uno. Es entonces cuando pensé en la enfermería. Tenía ciencias, tenía personas y sobre todo tenía ese valioso tiempo cerca de las personas para acompañar y cuidar. Siempre me gustó ese dicho: la enfermera cuida, no cura."
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"id": "pubmed23n1137_1434",
"title": "[Implementation of the European regulation 536/2014 in Italy: the neverending story.]",
"score": 0.0094339623,
"content": "The European regulation 536/2014, unapplied for several years due to the inoperability of the European Portal, represented an epochal turning point in the legislation concerning pharmacological clinical trials. Although, unlike the directive, it could be directly applied without national transpositions, in Italy this has not been possible and for three months now we have been witnessing a haemorrhage of guidelines/operational proposals/decrees that to date do not make us ready to fully operate according to the new rules. Il regolamento europeo 536/20141, in vigore dal 16 giugno 2014 e rimasto per diversi anni non applicato per un ritardo nella messa in funzione del portale unico europeo, ha rappresentato una svolta epocale nella normativa inerente le sperimentazioni cliniche con farmaco. La normativa precedentemente in vigore2, infatti, pur rappresentando la prima trasformazione in legge delle Good Clinical Practices e un primo tentativo di armonizzazione tra le procedure regolatorie dei diversi stati membri, aveva portato a una serie di risvolti negativi, come un aumento vertiginoso dei costi e dei tempi necessari ad avviare uno studio. Tutto ciò, negli anni, si è tradotto in una deflessione delle richieste di autorizzazione delle sperimentazioni e in una grande difformità tra gli stati membri3,4. Il regolamento introduce delle novità mirate a ottimizzare profondamente l'iter regolatorio di approvazione delle sperimentazioni, primo fra tutti il nuovo processo di autorizzazione, che prevede l'espressione di un unico parere a livello europeo e la singola decisione, a livello di singolo stato membro, di accettare o non accettare tale decisione. Il nuovo processo, molto ambizioso da un punto di vista della riduzione dei tempi, doveva rappresentare una occasione storica per l'incremento delle performance di Paesi come l'Italia, da sempre penalizzata da una burocrazia molto complessa e dalla necessità di procedere con molteplici valutazioni da parte dell'autorità competente e di numerosi comitati etici5,6. I ritardi nella messa in funzione del portale, inizialmente prevista per maggio 2016, hanno portato a un lungo e continuo slittamento dei tempi di applicazione del regolamento, alla fine calendarizzata per il 31 gennaio 2022. Sei anni di attesa che, almeno sulla carta, hanno fornito l'occasione a tutti gli stati membri di prepararsi al meglio a tutti i cambiamenti che il regolamento avrebbe comportato.La scelta, da un punto di vista prettamente legale, di un regolamento piuttosto che di una nuova direttiva aveva lo scopo di evitare una ulteriore difformità di azione tra le diverse nazioni; il regolamento, infatti, a differenza della direttiva non necessita di successivi passaggi legislativi a livello nazionale e poteva essere direttamente implementato nei singoli stati membri. Alcune nazioni si sono preparate all'applicazione del regolamento procedendo con una profonda revisione e semplificazione del proprio apparato regolatorio; è il caso, per esempio, della Spagna, che ha optato per un unico decreto in grado di regolare tutti gli aspetti inerenti le sperimentazioni interventistiche con farmaco7.Situazione completamente opposta in Italia, dove l'implementazione della vecchia direttiva aveva causato una emorragia di decreti ministeriali e di altri atti legislativi che difficilmente potevano venire riorganizzati, come accaduto in Spagna, in un unico atto. Uno stato che ha portato, ancora una volta e forse in maniera ancora più complessa di quanto accaduto a inizio millennio, a un lungo processo di riorganizzazione legislativa, avviato con il decreto Lorenzin e ancora molto lontano dall'essere completato con tutti i decreti attuativi necessari."
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"id": "pubmed23n0479_1322",
"title": "[Clinical epidemiology--diagnosis].",
"score": 0.0094339623,
"content": "Basic procedure for any clinician is to establish the diagnosis. There are some basic measures of diagnostic tests validity, which clinician should know and use for selection of appropriate diagnostic test and for the correct evaluation of test results. Sensitivity, specificity, positive and negative predictive values and likelihood ratio belong among those measures."
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"id": "pubmed23n0749_21422",
"title": "The clinician's role in the diagnosis of breast disease.",
"score": 0.0093457944,
"content": "Until 20 or 30 years ago, the diagnosis and treatment of breast disease was managed exclusively by the surgeon. This situation has changed to some extent as a result of recent technological advances, and clinicians' contributions to the diagnostic work-up and/or treatment of these cases can begin at any time. If they are the first physician to see the patient after the examination and formulation of a diagnostic hypothesis, they will almost always have to order a panel of imaging/instrumental examinations that is appropriate for the type of lesion suspected, the patient's age, and other factors; if they intervene at the end of the diagnostic work-up, it will be their job to arrive at a conclusion based on all of the data collected. The clinical examination includes various steps - history taking and inspection and palpation of the breasts - each of which is essential and requires the use of appropriate methods and techniques. The diagnostic capacity of the examination will depend largely on the consistency of the breasts, but it is influenced even more strongly by the doctor-patient relationship. Physicians must know their patient well, listen to and understand what she is saying, explain their own findings and verify that the explanations have been understood, and they must be convincing. Clinicians must also be able to assess the results of imaging studies (rather than relying solely on the radiologist's report), and this requires interaction with other specialists. The days are over when a clinician or radiologist or sonographer worked alone, certain that his/her examination method was sufficient in itself: today, teamwork is essential. But this also means that each member of the team must be extremely competent in his/her own sector and be aware of the other team members' limitations and expectations. The clinical examination remains central to the process since it is the basis for selecting appropriate treatment. SOMMARIO: Da quando si conosce la patologia mammaria la diagnosi e la terapia di tale patologia sono state a totale appannaggio del chirurgo, situazione che è proseguita fino a qualche decennio fa. Il recente progresso tecnologico ha modificato, in parte, questa situazione e il clinico può entrare nel percorso diagnostico o terapeutico in qualsiasi momento. Se è il primo coinvolto, dopo l'esame e dopo un'ipotesi diagnostica, dovrà, quasi sempre, orientarsi verso indagini strumentali in relazione al sospetto, all'età della paziente ecc., se è l'ultimo anello deve arrivare a una conclusione mettendo insieme tutte le informazioni. L'esame clinico è composto di varie fasi: anamnesi, ispezione, palpazione, ognuna essenziale. Ogni singola fase va affrontata con metodo e tecnica appropriata. La capacità diagnostica dell'esame clinico è influenzata dalla costituzione della mammella, ma ancor di più è condizionata da uno stretto rapporto tra paziente e medico che deve conoscere molto la paziente che gli sta davanti e che non solo deve \"visitare\", ma capire, spiegare, accertarsi che si abbia capito, convincere. È inoltre indispensabile che il clinico sia in grado di esaminare le indagini strumentali e non limitarsi a leggere i referti, quindi interagire con gli altri specialisti. L'epoca del clinico o del radiologo o dell'ecografista che lavora da solo credendo che il proprio esame sia sufficiente o sganciato da altri contesti è finita da tempo, tutti hanno bisogno di tutti. È però vero che ciascuno deve essere estremamente competente nel suo settore e deve conoscere i limiti e le aspettative di chi collabora in altre specialità, come rimane valida la regola che la clinica resta comunque il momento centrale, non fosse altro perché poi deve affrontare la terapia."
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"id": "pubmed23n0304_14517",
"title": "[Family prevalence of idiopathic scoliosis].",
"score": 0.0093457944,
"content": "Review of the literature shows that, for the moment, the cause of idiopathic scoliosis remains unknown. It has been attributed to a wide variety of conditions, including genetics. The aim of this paper was to determine the frequency of antecedents and family prevalence of idiopathic scoliosis in first and second degree relatives. During 1994-1995, the families, including first and second degree relatives, of 100 schoolchildren with idiopathic scoliosis were surveyed for scoliosis. The screening was done initially by clinical examination, the test of Adams and subsequently the diagnosis was confirmed by roentgenography. Our study showed the following results. Twenty-five percent of patients investigated had one or more affected individuals in their family. Prevalence of idiopathic scoliosis in first degree relatives was 5.16% and in second degree relatives 4.31%. It was more frequent in females than in males (p < 0.05). This prevalence is larger than that in the general population (1-2%). Our conclusion is that the mechanism of inheritance is most likely multifactorial. In view of the predominance of females, an X-linked inheritance is suggested."
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{
"id": "pubmed23n0999_17549",
"title": "[Bevacizumab e altri farmaci. Attività e sicurezza degli agenti anti-VEGF nel carcinoma ovarico.]",
"score": 0.0092592593,
"content": "Riassunto. L'angiogenesi svolge un ruolo importante sia nei tessuti epiteliali normali sia in quelli maligni. Negli ultimi anni questo fenomeno è stato ampiamente studiato in oncologia sperimentale e clinica perché ci sono evidenze che sia coinvolto nella diffusione e nella diffusione metastatica del carcinoma ovarico. Il fattore di crescita dell'endotelio vascolare (vascular endothelial growth factor - VEGF) è l'attore principale nel meccanismo di angiogenesi e svolge un ruolo strategico nella proliferazione e migrazione delle cellule neoplastiche, con un impatto significativo sulla sopravvivenza e sull'outcome clinico. Secondo quanto emerge da molti studi sperimentali e clinici, le nostre conoscenze sulla biologia dell'angiogenesi e del VEGF sono aumentate portando allo sviluppo farmacologico di specifici agenti in grado di targeting VEGF. Questo nuovo campo di indagine offre agli scienziati l'opportunità di testare nuove possibilità terapeutiche nei pazienti con carcinoma ovarico con nuovi agenti mirati. Il bevacizumab, un anticorpo monoclonale anti-VEGF umanizzato, è stato il primo farmaco anti-VEGF scoperto ed è usato oggi per il trattamento di diversi tumori solidi. Negli ultimi anni questo agente è stato ampiamente testato nei pazienti con carcinoma ovarico, mostrando un'attività clinica interessante e un profilo di tossicità tollerabile sia nelle pazienti giovani sia in quelle anziane. Il bevacizumab, combinato con carboplatino e paclitaxel e successivamente utilizzato come agente singolo, è indicato per il trattamento del carcinoma epiteliale dell'ovaio di stadio III o IV, tuba di Falloppio o carcinoma peritoneale primario dopo iniziale resezione chirurgica. Il bevacizumab è anche usato per il trattamento di pazienti con carcinoma ovarico epiteliale ricorrente e resistente al platino, delle tube di Falloppio o dal tumore peritoneale primario che hanno ricevuto non più di 2 regimi precedenti di chemioterapia. Inoltre, il bevacizumab, combinato con carboplatino e paclitaxel o con carboplatino e gemcitabina (e usato come agente singolo), è indicato per il trattamento di pazienti con carcinoma epiteliale dell'ovario sensibile al platino, tuba di Falloppio o tumore peritoneale primario. Le linee guida più accreditate suggeriscono quando bevacizumab deve essere usato nel trattamento del carcinoma ovarico avanzato e ricorrente. Altri agenti anti-VEGF, come gli inibitori della tirosin-chinasi del recettore VEGF (VEGFR), sono stati ampiamente testati nel carcinoma ovarico e molti altri sono in corso di studi al fine di testare la loro attività e sicurezza rispetto a bevacizumab. Gli agenti anti-VEGF e gli inibitori di PARP svolgono oggi un ruolo strategico nel trattamento del cancro ovarico con agenti mirati in associazione con la chemioterapia e la chirurgia in un'ottica multidisciplinare e personalizzata."
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{
"id": "pubmed23n0256_17966",
"title": "[Permanent cardiac stimulation after aortic valve replacement: incidence, predictive factors and long-term prognosis].",
"score": 0.0092592593,
"content": "Between January 1981 and June 1992, 382 patients, operated by the same surgical team, underwent aortic valve replacement for pure severe aortic stenosis. This population was divided into 2 groups according to whether or not surgery was complicated by the development of a conduction defect (atrioventricular and/or intraventricular block), necessitating permanent cardiac pacing. The aim of this study was to analyse not only the incidence and predictive factors but also the long-term prognosis of the paced patients (Group II: 22 patients) in comparison with the control group (Group I: 360 patients). The results showed: the incidence of permanent cardiac pacing after this type of surgery remains low (5.7%); the predictive factors of atrioventricular block requiring permanent pacing were: pre-existing conduction defect (p < 0.02), decreased ejection fraction (p < 0.05), calcification extending to the subaortic interventricular septum (p < 0.0001); the long-term prognosis of the patients was good with 5 and 10 year actuarial survival rates of 95.4% and 68.9% respectively, identical to those of the control group."
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{
"id": "pubmed23n1137_1438",
"title": "[\"Nessuno vuole vedermi\": è una battaglia persa contro una malattia tropicale trascurata?]",
"score": 0.0091743119,
"content": "Riassunto. Le malattie tropicali trascurate (NTD) sono una serie di malattie che prosperano nelle comunità povere di risorse, in particolare nei climi tropicali. I fattori sociali, ambientali ed economici contribuiscono alla loro persistenza. La filariosi linfatica (LF), classificata come NTD in tutto il mondo, è una malattia parassitaria causata da vermi microscopici noti come microfilarie. I vermi adulti dimorano solo nel sistema linfatico degli esseri umani. Le zanzare trasferiscono la LF da persona a persona. Gonfiore di braccia, gambe e seno (linfedema) o dello scroto (idrocele) sono alcuni dei sintomi più gravi e dolorosi. La LF ha una grave influenza sia sulla salute mentale e sociale sia su quella fisica, e porta le persone a convivere con una deformazione, una debilitazione e uno stigma legati alla condizione di malattia. Di seguito descriviamo un caso clinico di un uomo con LF, alienato e umiliato dalla sua malattia. L'OMS ha avviato un'iniziativa globale per debellare la LF. Oltre alla somministrazione di trattamenti regolari, è stata posta uguale enfasi sull'apprendimento di come lavare e alzare gli arti colpiti, per aiutare a ridurre la gravità clinica e la progressione del disturbo."
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{
"id": "wiki20220301en187_33101",
"title": "Bollettino della Vittoria",
"score": 0.0091743119,
"content": "La fulminea e arditissima avanzata del XXIX Corpo d'Armata su Trento, sbarrando le vie della ritirata alle armate nemiche del Trentino, travolte ad occidente dalle truppe della VII armata e ad oriente da quelle della I, VI e IV, ha determinato ieri lo sfacelo totale del fronte avversario. Dal Brenta al Torre l'irresistibile slancio della XII, della VIII, della X armata e delle divisioni di cavalleria, ricaccia sempre più indietro il nemico fuggente. Nella pianura, S.A.R. il Duca d'Aosta avanza rapidamente alla testa della sua invitta III armata, anelante di ritornare sulle posizioni da essa già vittoriosamente conquistate, che mai aveva perdute."
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{
"id": "pubmed23n1130_1118",
"title": "[The &quot;redisorganisation&quot; of the Italian Healthcare Service].",
"score": 0.0090909091,
"content": "Non vi è alcun dubbio che, sotto la spinta degli effetti sanitari della pandemia da COVID19 e della approvazione (il 13/7/2021) del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), si è in presenza ancora una volta di un tentativo di riorganizzazione del Servizio sanitario nazionale. Alcuni significativi elementi di questa volontà politica sono stati già indicati negli Editoriali di questa Rivista pubblicati negli ultimi due anni - dalla dichiarazione dello stato di emergenza nazionale per il contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19 (D.L. 25/3/2020, n. 19) a tutt'oggi. Gli esperti diScienze politiche applicate alla sanità hanno fatto rilevare che le proposte di riorganizzazione - soprattutto tendenti a rafforzare la sanità territoriale (cure primarie e servizi territoriali)2 - risalgono addirittura alla legge istitutiva del Servizio sanitario nazionale e sono state \"rinnovellate\"da numerosi successivi atti legislativi mai completamente realizzati. La motivazione è facile da comprendere perché da tempo è fin troppo noto che non è possibile modificare un sistema, come quello sanitario (ma non solo questo), unicamente attraverso cambiamenti strutturali3. Una riforma per avere successo deve innescare un'interazione virtuosa tra il dispositivo normativo e il sistema sociale di realizzazione, composto dagli esecutori e dai beneficiari della riforma. L'antica metafora botanica della semina può rendere l'idea: anche la migliore semenza non può attecchire su un terreno arido o poco soleggiato e se le radici non trovano nel suolo il necessario alla crescita della pianta."
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{
"id": "wiki20220301en463_29180",
"title": "Salvatore Trinchese",
"score": 0.0090909091,
"content": "Works A Francesco Puccinotti, Pisa, 1860. Memoria sulla terminazione periferica dei nervi motori nella serie degli animali, Genova, 1866. Memoria sulla struttura del sistema nervoso dei cefalopodi, Firenze, 1868. Sulla struttura del sistema nervoso dei molluschi gasteropodi, Pisa, 1871. Discorso inaugurale letto nell'universita di Bologna, Bologna, 1873. Note anatomiche intorno ad alcuni Eolididei, Bologna, 1874. Nuove ricerche sull'organizzazione del cervello degli Eolididei, Bologna, 1875. Ricerche anatomiche sul genere Govia, Bologna, 1886. Ricerche anatomiche sulla Flabellina affinis, Bologna, 1887. Descrizione del nuovo genere Caloria, Bologna, 1888. Ricerche anatomiche sulla Forestia mirabilis, Bologna, 1889. Contribuzione alla conoscenza dei Fusi muscolari: memoria presentata alla R. Accademia delle scienze dell'Istituto di Bologna, e letta nell'adunanza del 27 aprile, Bologna, 1890."
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"id": "wiki20220301en073_28787",
"title": "Italian Australians",
"score": 0.0090812891,
"content": "This was the umpteenth episode that without doubt pushed the notable number of Italians now working and residing in Australia to sympathise with Fascism and devote to the narrow circle of the Italian associations and the close relations of the family. In the late 1930s, a Fascist traveller to Australia so describes the life and work of Italians in the Western Australian mines: È la dura quotidiana fatica del lavoro e la resistenza alle lotte degli Australiani che essi debbono sostenere per il prestigio di essere Italiani di Mussolini. […] Gli Italiani formarono quel fronte unico di resistenza che va considerato una delle più belle vittorie del fascismo in terra straniera. Altra cosa è fare gl'Italiani in Italia altra è all'estero, dove chi ti dà da mangiare dimentica che tu lavori per lui, e solo per questo crede di essere padrone delle tue braccia e del tuo spirito."
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"id": "pubmed23n0999_17562",
"title": "Emozioni, comportamenti e relazioni: uno studio caso-controllo sul self-cutting in adolescenza.",
"score": 0.009009009,
"content": "Scopo. Lo scopo del presente studio caso-controllo è di approfondire i correlati psicopatologici e alcuni tratti psicologici come alessitimia e impulsività inerenti al self-cutting. È stato anche approfondito il tema dell'ideazione suicidaria nei soggetti con tale forma di autolesionismo. Metodi. Lo studio caso-controllo ha coinvolto 55 pazienti con self-cutting non suicidario, di età compresa tra i 12 e i 18 anni, e un gruppo di controllo composto da 277 adolescenti di età compresa tra i 13 e i 19 anni. La batteria testale utilizzata è stata composta da YSR 11-18 anni, CBCL 6-18 anni, SCL-90-R, TAS-20, CDI e BIS-11. Risultati. Dalle analisi effettuate sono emerse differenze statisticamente significative tra casi e controlli in relazione alla maggioranza delle scale psicopatologiche considerate. È risultata una differenza significativa tra i due gruppi anche in merito all'ideazione suicidaria. Infine, tra i self-cutter si sono evidenziate differenze significative di alcune variabili psico-relazionali (alessitimia e competenze sociale) in relazione alla frequenza di attuazione dell'atto autolesivo. Conclusioni. Il self-cutting correla con un'ampia varietà di quadri psichiatrici, senza presentare legami specifici con una particolare categoria psicopatologica. Gli elementi di alessitimia, impulsività e difficoltà relazionali degli adolescenti self-cutter dicono di come la programmazione di interventi di prevenzione primaria e secondaria dovrebbero mirare alla psico-educazione all'affettività, all'autocontrollo e ai social skill. Nello specifico, i nostri dati suggeriscono che la focalizzazione dell'intervento, in termini di lavoro sull'emotività piuttosto che sulla socializzazione, dovrebbe tener conto della frequenza degli agiti. Nella gestione clinica di questi pazienti non va esclusa a priori la possibilità di passaggio all'atto suicidario, con relative attenzioni anamnestico-cliniche da avere sia al momento della valutazione diagnostica sia lungo il follow-up della presa in carico."
},
{
"id": "wiki20220301en127_49751",
"title": "La Renga discography",
"score": 0.009009009,
"content": "|--- |TruenoTierra (2006)Disc 1:1. \"El Monstruo Que Crece\"2. \"Almohada de Piedra\"3. \"Ruta 40\"4. \"La Boca del Lobo\"5. \"Montaña Roja\"6. \"Palabras Estorbantes\"7. \"Cualquier Historia\"8. \"Mujer de Caleidoscopio\"9. \"Llenado de Llorar\"10. \"Oscuro Diamante\"11. \"Entre La Niebla\"12. \"Cuadrado Obviado\"Disc 2:1. \"Alunizando Al Unisono\"2. \"Sustancia Entre Las Plantas\"3. \"Truenotierra\"4. \"Anaximandro\"5. \"Neuronas Abrazadas\" |--- |Algún Rayo (2010)1. \"Canibalismo Galáctico\"2. \"Destino Ciudad Futura\"3. \"La Furia de la Bestia Rock\"4. \"Poder\"5. \"Algún Rayo\"6. \"Cristal de Zirconio\"7. \"Dioses de Terciopelo\"8. \"Inventa un Mañana\"9. \"Disfrazado de Amigo\"10. \"Lunáticos\"11. \"Desoriente Blues\"12. \"Caricias de Asfalto\" |--- |Pesados Vestigios (2014)1. \"Corazón Fugitivo\"2. \"Nómades\"3. \"Mirada de Acantilado\" 4. \"Día de Sol\" 5. \"Sabes Qué\" 6. \"San Miguel\" 7. \"Pole\" 8. \"Muy Indignado\" 9. \"No Para de Aletear\" 10. \"Motorock\" 11.' \"Masomenos Blues\" |}"
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{
"id": "pubmed23n0885_1886",
"title": "[Atmospheric non-methane hydrocarbons near plants of crude oil first treatment].",
"score": 0.0089285714,
"content": "La continua espansione delle attività di perforazione ai fini dell'estrazione petrolifera in prossimità di aree abitate ha fatto sì che negli ultimi anni l'attenzione si focalizzasse sull'impatto di questo processo fortemente industrializzato sulla salute pubblica. Le comunità che vivono nei dintorni di impianti di questo tipo devono, infatti, fronteggiare diversi problemi, quali l'inquinamento atmosferico e acustico, la contaminazione del suolo e delle acque sotterranee, il traffico dei camion da e verso il sito, incidenti e malfunzionamenti all'interno dell'impianto. In questo contesto, la valutazione del rischio per la salute è ostacolata dal fatto che l'esposizione alle sostanze chimiche presenti non può essere valutata in via definitiva, poiché non sempre si è a conoscenza di tutti i composti immessi nell'ambiente né delle loro concentrazioni, per non parlare del problema delle coesposizioni ad altri inquinanti. Nonostante l'oramai conclamato e vasto interesse generato da questo argomento, ad oggi esistono pochi studi basati su popolazioni riguardanti gli effetti sulla salute delle comunità che vivono in prossimità dei siti di perforazione ed estrazione; ciò genera la necessità di condurre campagne di monitoraggio mirate e studi epidemiologici che verifichino l'eventuale esistenza e natura di pattern di malattie associati a tali attività. La presente rassegna bibliografica individua, quindi, i principali inquinanti atmosferici presenti in prossimità di un impianto di primo trattamento del greggio e cerca di fornire un quadro generale delle loro potenziali sorgenti e caratteristiche."
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{
"id": "pubmed23n1116_18036",
"title": "[Anatomy variant of the papillary muscles as a cause of mitral regurgitation. Case report of a parachute-like asymmetric mitral valve]",
"score": 0.0089285714,
"content": "Introducción: La válvula mitral en paracaídas-like es una anomalía congénita caracterizada por una disposición asimétrica de los músculos papilares, siendo las pruebas de imagen cardiaca son el procedimiento de elección tanto para el diagnóstico anatómico como para realizar la valoración funcional de este tipo de anomalía estructural. Caso Clínico: Paciente con cuadro de descompensación hemodinámica en el cual se diagnóstica de manera incidental de una valvulopatía mitral en forma de paracaídas-like. Los hallazgos de imagen por ecocardiografía transtorácica y resonancia magnética ponen de manifiesto la presencia de 2 músculos papilares, ambos con inserción en segmento lateral apical confirmando una válvula mitral asimétrica con similitud a su morfología en paracaídas. Discusión: La válvula mitral en paracaídas es una anomalía congénita poco común constituyente en la presencia de dos músculos papilares siendo uno de ellos más elongado y adherido al velo mitral de forma contigua, mostrándose en algunos casos pequeñas cuerdas tendinosas asociadas. Puede presentar una evolución benigna siendo un hallazgo casual o asociarse a repercusión hemodinámica valvular como el caso presentado. Conclusión: La válvula mitral en paracaídas-like es una anomalía congénita caracterizada por una disposición asimétrica de los músculos papilares, siendo su evolución muy variable, pudiendo pasar desapercibida o afectando de forma significativa a la mecánica valvular."
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"id": "pubmed23n0885_1884",
"title": "[Levels of trace elements in the fruits and vegetables from the so-called Land of fires in Campania Region (Southern Italy)].",
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"content": "INTRODUZIONE: una vasta area compresa tra le province di Napoli e Caserta nella regione Campania ha negli ultimi anni attirato l'attenzione dei mass media a causa degli interramenti illeciti di rifiuti di varia origine nei campi o del loro abbandono lungo le strade. A tali pratiche illecite si aggiunge il fenomeno dei roghi incontrollati di questo materiale, motivo per il quale la zona è stata soprannominata \"Terra dei fuochi\". OBIETTIVI: ricerca di elementi in tracce presenti nei prodotti alimentari di origine vegetale prodotti nella Terra dei fuochi. DISEGNO E SETTING: piano di monitoraggio per il rilevamento dei livelli di alcuni metalli tossici ed essenziali nei vegetali coltivati in Campania nella Terra dei fuochi. La determinazione dei microelementi è stata effettuata dopo mineralizzazione della sostanza organica mediante microonde, utilizzando la spettrometria di massa a plasma induttivamente accoppiato (ICP-MS). RISULTATI: durante l'attività di monitoraggio sono stati raccolti 65 campioni di ortaggi e 49 campioni di frutta in 43 comuni rientranti nella Terra dei fuochi. Il contenuto medio di metalli tossici, cadmio e piombo nei prodotti ortofrutticoli è risultato ben lontano dai limiti massimi fissati dalla normativa europea. I valori delle concentrazioni sono significativamente inferiori rispetto a quanto riscontrato in zone ad alto impatto ambientale a causa della presenza di impianti industriali. CONCLUSIONI: la presenza di elementi tossici o potenzialmente tali nei campioni vegetali prodotti nella Terra dei fuochi è attribuibile a una varietà di fattori ambientali rilevanti (caratteristiche geologiche dell'area, inquinamento del suolo, dell'atmosfera e delle acque di irrigazione, pratiche illecite di smaltimento dei rifiuti industriali); non sembra, tuttavia, sussistere un rischio per la salute dei consumatori. Resta comunque l'allerta per la loro presenza nell'ambiente e la necessità che le attività di monitoraggio continuino."
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"id": "wiki20220301en325_35065",
"title": "Fort de Bicêtre",
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"content": "1992 the Direction Centrale des Transmissions (DCT/DCTSI/DCTEI) arrived. In 1994 CSST2 amalgamated with CSST1 in Suresnes and CSST3 in Toulouse to become the Centre National de Soutien Spécialisé des Transmissions (CNSST). In 1996 the Centre d’Études et de Réalisation des Systèmes d’Information de l’Armée de Terre, Bureau Architecture Études (CERSIAT/BAE) was created to manage Army information technology. In 1997 the Système d’Information des Formations de l’Armée de Terre (SIFAT) appeared."
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"id": "pubmed23n0966_6421",
"title": "Frazione polifenolica del bergamotto per il trattamento della sindrome metabolica nella schizofrenia: uno studio pilota.",
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"content": "Introduzione. La frazione polifenolica del bergamotto (BPF) ha dimostrato di possedere buona efficacia nel trattamento dei pazienti affetti da sindrome metabolica (SM) e pertanto potrebbe rappresentare una strategia promettente nel trattamento degli effetti collaterali indotti da antipsicotici di seconda generazione (SGA) in soggetti schizofrenici in trattamento con tali farmaci. Materiali e metodi. A 15 pazienti schizofrenici in trattamento stabilizzato con SGA e 15 soggetti di controllo non affetti da patologie psichiatriche, che presentavano valori ematici di colesterolo totale compresi tra 200 e 239 mg/dl, è stato somministrato un integratore contenente BPF (1000 mg) per un periodo di 60 giorni. A tutti i soggetti all'inizio e alla fine del trattamento sono state eseguite la misurazione dell'indice di massa corporea (BMI) e una serie di esami ematochimici per la valutazione degli aspetti metabolici (colesterolo totale, LDL, HDL, trigliceridi, glicemia). Risultati. In entrambi i gruppi si è evidenziata una riduzione significativa del BMI (BMI T0 vs Tfinale (media±DS)= schizofrenici: 34,5±5,7 vs 33,9±5,4, p=,041; controlli: 28,1±4,5 vs 27,3±4,1, p=,016 - BMIcambiamento schizofrenici vs controlli (media±DS)= -0,59±0.7 vs -0,72±0,8, p=,378); colesterolo totale e LDL risultano invece essere diminuiti esclusivamente nel gruppo di controllo (colesterolo totalecambiamento schizofrenici vs controlli (media±DS)= 8,2±31,5 vs -35,1±31,1, p=,003; LDLcambiamento schizofrenici vs controlli (media±DS)= 14,1±29,4 vs -9±38,9, p=,014). Discussione. La differenza di efficacia dei BPF sulla dislipidemia tra i soggetti schizofrenici e il gruppo di controllo potrebbe essere spiegata dai diversi meccanismi patogenetici che sono alla base delle alterazioni metaboliche nei soggetti in trattamento con SGA e nei pazienti che non assumono questa classe di farmaci. Conclusioni. Ulteriori studi si rendono necessari al fine di valutare in questa categoria di soggetti i possibili effetti sulla dislipidemia di dosi maggiori di BPF."
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"id": "wiki20220301en129_26962",
"title": "La finta semplice",
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"content": "Act 2 Sc. 1: No. 12 Aria: \"Un marito, donne care\" (Ninetta) Sc. 2: No. 13 Aria: \"Con certe persone Vuol essere bastone\" (Simone) Sc. 3: No. 14 Aria: \"Se a martarmi arrivo\" (Giacinta) Sc. 5: No. 15 Aria: \"Amoretti,che ascosi qui siete\" (Rosina) Sc. 6: No. 16 Aria: Ubriaco non son io\" (Cassandro) Sc. 6: No. 17 Aria: \"Sposa cara, sposa bella\" (Polidoro) Sc. 7: No. 18 Aria: \"Ho sentito a dir da tutte\" (Rosina) Sc. 8: No. 19 Duetto: \"Cospetton, cospettonaccio!\" (Cassandro, Fracasso) Sc. 11: No. 20 Aria: \"In voi, belle, e leggiadria\" (Fracasso) Sc. 13: No. 21 Finale: \"T'ho, detto, buffone\" (all 6, without Giacinta) Tutti: \"Venga prestissimo, Venga quel giorno\" (all 6)"
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TRAUMATOLOGIA
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TRAUMATOLOGIA
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it
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NEUROLOGIA E NEUROCHIRURGIA
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REUMATOLOGIA
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REUMATOLOGIA
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PNEUMOLOGIA E CHIRURGIA TORACICA
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CARDIOLOGIA E CHIRURGIA CARDIOVASCOLARE
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